Sam Kean l’enfant prodige e gli aneddoti degli scienziati

Il cucchiaino che scompare nel tè, le due mogli di Mendeleev, la terribile bomba al cobalto. Fatti e misfatti degli elementi, tra chimica e fisica

“Sam Kean, Il cucchiaino scomparso e altre storie della tavola periodica”, Adelphi, p.407, 34 euro. Sam Kean è l’enfant prodige della divulgazione scientifica. L’aria è quello dello studente un po’ disattento, eppure ha al suo attivo già due libri che hanno conquistato la vetta delle vendite, non solo dei libri di scienze. È l’unico, mormorano gli invidiosi, che è diventato ricco con la chimica. O meglio con la tavola periodica degli elementi, quella di Mendeleev. Lui racconta che l’amore è nato da bambino, quando era solito rompere i termometri e poi si incantava a guardare lo strano comportamento del mercurio. Poi, certo, ha anche studiato chimica e fisica all’Università, ma questo è il meno, perché quel che conta è l’incanto di fronte agli elementi. E agli uomini, anche, che questi elementi hanno scoperto. E alle vicende che ne hanno determinato la scoperta. Per esempio quella del gallio, che è un elemento di color argenteo, un metallo, che ha però una caratteristica curiosa, fonde a 30 gradi, insomma se lo tieni in mano si squaglia. E, racconta Kean, «essendo il gallio malleabile e non pericoloso i chimici si divertono a modellare posate di gallio e poi a farle sparire squagliandole nel tè sotto gli occhi allibiti degli ignari ospiti. Del resto gli scienziati non sono solo persone serie, anche quando sono geniali. Mendeleev, per esempio, era bigamo e non di rado si comportava come un bullo nel mondo della scienza. Ma ciò non toglie che la sua tavola periodica sia paragonabile, come scoperta e predizione di quel che sarebbe venuto poi, alle teorie di Darwin o di Einstein».

Kean racconta tante storie, note ma soprattutto meno note, qualche volta comiche altre drammatiche. Ricorda per esempio come Primo Levi racconti di essersi salvato nel campo di concentramento, perché come chimico sapeva che il cerio fa scintille ed era ottimo per fabbricare accendini. Oppure come un discutibile esperimento con i conigli, abbia per caso fatto scoprire che il titanio è l’unico metallo di fronte a cui le cellule ematiche non fanno una piega. Ed invece di isolarlo dall’organismo, come fanno con gli altri materiali, lo inglobano, rendendolo il materiale perfetto per ogni protesi del nostro corpo. E che dire del cobalto, e della bomba al cobalto, che potrebbe essere in grado di rendere inabitabile per sempre la terra, perché il cobalto si deposita a terra e continua ad irradiare per decenni di raggi gamma tutto quello che gli sta intorno.

«Insomma gli elementi» racconta Kean «sono un po’ come le persone, hanno un loro carattere, hanno lati buoni e lati cattivi, sono simpatici e antipatici. Non sono, soprattutto, simboli da imparare a memoria e basta».

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