San Tommaso alle urne sceglie la piastra da basket

Ha vinto il progetto di copertura della struttura accanto alla media Valgimigli Il Comune di Albignasego mette 100 mila euro per realizzare il piano

ALBIGNASEGO. Ha vinto il progetto di copertura della piastra da basket accanto alla scuola media Valgimigli, tra i quindici che i cittadini di San Tommaso, ad Albignasego, sono stati chiamati a votare lo scorso fine settimana. Il progetto “Più spazi per lo sport” era uno dei quattro presentati dal Comitato di quartiere San Tommaso. «Prevede la realizzazione di una copertura per la piastra da basket (attualmente dismessa, che andrebbe quindi rimessa a nuovo) presente a lato della palestra della scuola media» spiega il sindaco Filippo Giacinti, «per rendere fruibile anche in caso di brutto tempo e direttamente dalla scuola, che durante la mattina vedrebbe così aumentare gli spazi a disposizione per le proprie attività. Nelle ore pomeridiane, invece, l’intenzione è di metterla a disposizione per lo sport e anche dell'attività libera dei ragazzi – e non solo – del quartiere, creando un luogo di aggregazione e di sport per tutti. Molti dei progetti che ci sono pervenuti offrono al Comune interessanti spunti su cui riflettere: per alcune delle idee ho già in programma di verificare con gli uffici se sia possibile cercare di dare una risposta alle esigenze che ci sono state evidenziate». La copertura della piastra sarà resa possibile dallo stanziamento di centomila euro, che l’amministrazione comunale ha messo a disposizione del quartiere San Tommaso, i cui cittadini hanno potuto collaborare nel proporre le idee, andando poi a votarle. «Sono stati 419 i residenti del quartiere che si sono presentati sabato e domenica alla scuola Da Vinci, dove era allestito il seggio» commenta il consigliere delegato al Bilancio partecipativo, Marco Mazzucato, «Un’affluenza che va oltre le nostre aspettative, poiché mediamente la percentuale di cittadini che partecipa a questo tipo di iniziative va dal 3 al 6% (un esempio è il Comune di Mira, dove lo scorso anno l'affluenza è stata del 3%). Il nostro 8,2% è un buon risultato che ripaga gli sforzi compiuti dall’amministrazione anche nel reperire i centomila euro messi a disposizione». Adesso cittadini e Comune parteciperanno entrambi alla stesura del progetto, che una volta definito e pronto sarà realizzato concretamente. A parte la possibilità democratica di poter scegliere come migliorare il proprio quartiere, questa prima esperienza del Bilancio partecipativo ha permesso agli amministratori di incontrare e dialogare con i cittadini, che hanno fatto emergere anche alcune problematiche legate a particolari situazioni circoscritte, sulle quali il Comune sta valutando possibili interventi risolutori.

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