Sanità, otto assunzioni 10 mila candidati

In arrivo un esercito di disoccupati: per un infermiere 4.280 domande per un impiegato all’Usl 1.380. La Uil: «Si facciano concorsi regionali»
TOME' - PALAFABRIS , CONCORSO PER UN POSTO PER INFERMIERE PRESSO L'USLL 15
TOME' - PALAFABRIS , CONCORSO PER UN POSTO PER INFERMIERE PRESSO L'USLL 15

PADOVA. Si apre una stagione di maxi-concorsi nel settore della sanità padovana. Almeno diecimila persone arriveranno nelle prossime settimane in città, provenienti da tutt’Italia, per conquistare uno degli otto posti banditi nel Pubblico Impiego. I concorsi sono cinque in tutto: quattro con un solo posto e un altro che offre quattro opportunità. In palio, dunque, il “mitico” posto fisso, diventato chimera per le giovani generazioni. Per ottenerlo calerà a Padova un esercito di candidati. Intanto la macchina organizzativa si è messa in moto con mini-bandi di gara destinati a trovare maxi-spazi dove tenere le prove, con l’arruolamento (e pagamento) di società esterne di vigilanza, con la “precettazione” di dipendenti sottratti per giorni alle loro mansioni d’ufficio.

Un posto, 4.280 candidati. Si sono chiusi lunedì scorso i termini per l’iscrizione al bando per un posto di infermiere in Azienda Ospedaliera. Le domande arrivate in via Giustiniani sono 4.280, un’enormità. Il concorsone dell’Azienda segna il record di candidati, superando la quota di 3.500 raggiunta con quello dell’Alta Padovana. La grande attenzione per il concorso è testimoniata dalla nascita di un profilo facebook ad esso dedicato con un acceso scambio di informazioni tra i mille iscritti.

Gli altri concorsi. L’Usl 16 risponde con altri quattro concorsi. Il primo, in ordine di tempo, è quello del prossimo 28 agosto al PalaFabris: per un posto di impiegato, assistente amministrativo per l’esattezza, i candidati sono 1.380. A settembre altri 500 giovani si affronteranno per quattro posti di dirigente (infermieri, tecnici laboratorio, radiologia e fisioterapia). Si tratta di un concorso curato dall’Usl 16 per conto delle aziende sanitarie convenzionate (praticamente tutto il Veneto) ed è appetibile non solo per le assunzioni immediate (in Azienda Ospedaliera, a Bassano, Feltre e Vicenza), ma anche perché permetterà la formazione di una graduatoria a cui attingere in futuro. Poi toccherà al concorso per Oss (operatori socio sanitari), il cui bando è in uscita sul Bur. Le previsioni degli addetti ai lavori sono di almeno 1.500 domande in arrivo. Infine anche l’Usl 16 bandirà un concorso per un posto di infermiere (la prova è prevista per inizio 2016): la partecipazione stimata va dai 2.500 candidati in su. Un esercito, appunto. Da settimane all’Ufficio Personale dell’Usl 16 guidato da Camilla Boato si sta lavorando intensivamente per l’allestimento delle prove, e si tratta di un impegno non indifferente perché bisogna trovare gli spazi più ampi e al minor prezzo e le aziende specializzate.

Concorsi regionali. I concorsoni non piacciono al sindacato. «Il problema è che nella sanità non si assume più e, quando succede, ci sono questi numeri», osserva Luigino Zuin della Uil Fpl, «Meglio sarebbe studiare una formula per concorsi con sbarramento regionale perché la maggior parte degli assunti chiede poi il trasferimento nelle zone di provenienza. Lo ha fatto il 90% delle persone entrate con l’ultima selezione bandita dall’Azienda. E poi bisogna tenere conto della situazione in Veneto: gli operatori socio sanitari disoccupati sono 6 mila».

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