Sanità privata: corteo di protesta in bicicletta
PADOVA. Sanità privata in piazza per dire ancora una volta "no" ai tagli imposti dalla Regione Veneto. I dipendenti delle strutture accreditate, insieme ai proprietari dei centri padovani, hanno sfilato in sella alle loro bici lungo le strade della città per annunciare l'inizio di un agosto di proteste. Fino a fine mese infatti tutte le strutture della città terranno la saracinesca abbassata: niente esami del sangue, niente diagnostica, niente visite per gli utenti padovani. I dipendenti, che si sono riuniti nel Ccsrv (comitato di crisi della sanità veneta), sono partiti in bicicletta, di buon mattino, da Albignasego e Cadoneghe per confluire in via Scrovegni, davanti alla sede dell'Usl 16. In trecento hanno gridato il proprio dissenso nei confronti dell'azienda sanitaria territoriale, che non ha ancora applicato la delibera regionale che prevede un finanziamento extra in favore dei centri accreditati. I tagli stanno mettendo a rischio centinaia di posti lavoro e la sopravvivenza stessa di alcune strutture.
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