SANREMO / Chiara va avanti con «Il futuro che verrà»

SAN REMO. Ieri sera a Sanremo il debutto di Chiara Galiazzo: ormai il dado è tratto. La cantante di Saonara ha chiuso il sipario sulla prima puntata del festival. Piccoli, e timidi, passi sul palco dell'Ariston, un grande passo per la sua carriera. E il televoto, bilanciato con la giuria di giornalisti ha scelto la canzone con cui affronterà il festival: «Il futuro che sarà», scritta dal leader dei Baustelle Francesco Bianconi. Una ballata in stile «tango nuevo» forse più orecchiabile e adatta alla competizione canora. Mentre «L’esperienza dell’amore» di Zampaglione è un brano più complicato che ad un primo ascolto è piaciuto meno al pubblico.
In ogni caso Chiara Galiazzo, catapultata direttamente tra i big della competizione canora più chiaccherata e amata d'Italia, ha superato il suo Rubicone. Via la teca dorata del talent show che l'ha consacrata ma che per mesi ne ha ridotto al minimo i contatti con l'esterno, via l'ascolto sempre perfetto delle incisioni in studio, via i filtri dello staff. Un'artista e il pubblico da conquistare: questo è Sanremo. I riflettori puntati su di lei hanno fatto svanire completamente quella bolla di vetro in cui il suo talento era stato finora custodito. Impossibile non pensare a Truman Show, ne uscirà viva dalla bolgia Sanremese? I famigliari che l'avevano incontrata ieri sera poche ore prima della diretta, giurano di si. «È tranquilla e sorridente, quella di sempre» ha rassicurato la cugina Anna, in rappresentanza del parentado. Certo la giornata è un susseguirsi di tappe forzate: ospitate tv, domande, bagni di folla e dirette in radio (Radio Italia e Radio Deejay): “interviste, interviste, interviste”, ha twittato eloquentemente Chiara ieri nel tardo pomeriggio.
Ospite della Vita in Diretta con Mara Venier, la cantante padovana ha potuto scherzare un po' anche in dialetto veneto. E visto che siamo a Sanremo, non mancano nemmeno le polemiche: è giusto o meno che dal totale anonimato in pochi mesi ci si ritrovi sul palco assieme a star con una decennale carriera nel mondo della musica? «Mi sono esibita per anni nei locali, canto da quando sono bambina, ho studiato molto e continuo a studiare» risponde per le rime la diretta interessata. Nel bene e nel male, questo è il potere dei talent: in pochi mesi Chiara si è fatta i fans di una vita. Ieri mattina il suo fan club le ha fatto una sorpresa davvero speciale, un po' eccentrica, come è lei. Un fiorista sanremese le ha recapitato direttamente nella camera d'albergo un particolarissimo mazzo di rose blu con tanto di arachidi, che sono il suo portafortuna. «Grazie per questo bellissimo mazzo di bagifiori» ha risposto sempre via tweet la cantante «Sapere che mi state sostenendo mi fa stare più tranquilla». E sempre più estimatori dal nordest stanno raggiungendo Sanremo: hanno deciso di autodefinirsi “Tosi” dopo un concorso di idee su facebook. Così come i sorcini di Renato Zero, o le duraniane pazze per Simon Le Bon, anche Chiara ha dunque già i suoi incalliti estimatori. Mazzi a parte, se son rose fioriranno...
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