Santuario, dura prova per i disabili

A Monteortone una ripida salita resa scivolosa dal ghiaino Dal parcheggio bisogna affrontare un'impegnativa scalinata
ANZIANA IN DIFFICOLTÀ La scalinata del Santuario
ANZIANA IN DIFFICOLTÀ La scalinata del Santuario
 
ABANO.
Luogo di devozione e di preghiera, meta di pellegrini da sempre, eppure così difficoltoso da raggiungere per portatori di handicap e anziani. Il Santuario di Monteortone è attrezzato all'ingresso, con rampe metalliche che permettono alle carrozzine di entrare in chiesa e nella stanzina dove si acquistano candele e souvenir e dove si prenotano le messe per i defunti.
 Il problema è inerpicarsi per la ripida salita, ricoperta oltretutto di finissimo ghiaino, che porta alla basilica stessa da via Santuario.  Ieri mattina un'anziana signora con difficoltà motorie, ci ha provato inutilmente, nonostante l'aiuto della sua badante. Quest'ultima, dando fondo a tutte le sue energie, è riuscita a far percorrere alla carrozzina dove era seduta la donna soltanto pochi metri di salita, con grande difficoltà, in quanto le strette ruote non scorrevano sul ghiaino. Alla fine è stata costretta a desistere e a tornare al punto di partenza.  Poiché l'anziana voleva assolutamente recarsi in visita al Santuario, la donna che l'accompagnava ha trovato un'altra soluzione. Ugualmente complicata e faticosa. Ha quindi riportato la carrozzina nella strada principale, spingendola fino al parcheggio dell'ingresso, dove si è trovata davanti una ripida scalinata. La badante ha aiutato l'anziana a sollevarsi e ad aggrapparsi alla sbarra di ferro del corrimano, ha posteggiato di lato la carrozzina e ha preso sottobraccio la signora per sostenerla mentre saliva le scale.  Una scena che ha colpito molto e che al Santuario pare si ripeta abbastanza spesso. Dopo aver salito lentamente e faticosamente gli scalini, la donna si è fermata a lungo per riprendere fiato prima di affrontare il tratto di sagrato che porta all'ingresso della chiesa.  Data l'importanza del monumento e l'alto numero di pellegrini che lo frequentano durante tutto l'anno, forse sarebbe il caso di creare un percorso agevole per gli anziani e i diversamente abili, sul modello delle rampe di cui la chiesa è già attrezzata. Oltretutto il ghiaino, se da un lato si inserisce meglio nel contesto ambientale del complesso religioso, dall'altro crea qualche difficoltà anche a chi ha gambe buone, soprattutto percorrendo la strada in discesa, in quanto è facilissimo scivolare. (s.s.)

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