Saonara inaugura la nuova sala civica tra le polemiche

SAONARA. Saranno inaugurate in marzo la sala civica e la piazzetta di via Roma: lo ha comunicato l’amministrazione comunale. Avviati all’inizio del 2015, i lavori hanno trasformato una vecchia...

SAONARA. Saranno inaugurate in marzo la sala civica e la piazzetta di via Roma: lo ha comunicato l’amministrazione comunale. Avviati all’inizio del 2015, i lavori hanno trasformato una vecchia palestra in una sala con 99 posti per le sedute di consiglio comunale ma anche per conferenze e convegni. Nuovo look anche per la piazzetta antistante, pavimentata in trachite su richiesta della Sovrintendenza ai Beni Architettonici. Abbattuto un vetusto prefabbricato e un colossale cedro, a lato della piazza troverà posto un piccolo parcheggio. Ma quest’opera pubblica non piace a tutti: contro di essa, nel blog Saonara3.0, si scaglia infatti l’ex assessore Mario Pomini, definendola «uno spreco da un milione di euro». «In totale l’intervento urbanistico è costato ai contribuenti 920.000 euro» scrive Pomini in un lungo post «Ma era ragionevole spendere 700.000 euro per dare una sede al consiglio comunale quando partecipano al massimo 10-15 persone? L’auditorium di Villatora sta svolgendo egregiamente questo compito ad un costo di 100 euro a serata. Si potevano usare quei soldi per sistemare la vecchia scuola materna di Villatora. Oppure si poteva costruire una nuova palestra polifunzionale». «I costi esatti sono questi: 350.000 euro da Alì Supermercati, 100.00 euro dalla Regione, 150.000 da Fondazione Cdr, 240/250.000 a carico del Comune» ribatte il sindaco Walter Stefan «Tutti gli atti di questo progetto, comprese le modalità di finanziamento, sono stati approvati anche dall’allora assessore Pomini, presente in giunta fino ai primi mesi del 2015. Pomini alle prossime elezioni si sottoponga al giudizio dei saonaresi, candidandosi; e avendo egli fatto l’assessore per 10 anni negli ultimi 20, ci illustri quali opere ha lasciato in eredità a Saonara».

Patrizia Rossetti

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova