Sara, morta a 17 anni sulla strada per Jesolo: ecco la ricostruzione del terribile incidente

CAMPOSAMPIERO. Muore sulla bretella verso Jesolo 17enne di Camposampiero. Sara Ruffato era in compagnia dell’amico Davide ieri mattina alle 9 a bordo di una Fiat Punto guidata dal giovane. L’auto si è schiantata contro un rimorchio con a bordo due autotrasportatori di origine rumena.
Stavano trasportando delle auto e provenivano dalla direzione opposta sulla bretella in via Mario Del Monaco, poco prima del ponte dei Granatieri lungo il corso del fiume Piave. I due giovani si stavano dirigendo verso il litorale, una volta usciti dall’autostrada per entrare nella bretella di San Donà e poi proseguire verso Caorle dove avrebbero trovato i genitori di lei.
Poco prima del lungo ponte sul Piave, lo scontro frontale tremendo che ha distrutto la utilitaria sulla quale viaggiavano i due ragazzi. La 17enne, che frequentava il liceo Newton-Pertini, è morta praticamente sul colpo, schiacciata all’interno dell’abitacolo che non ha retto allo schianto impressionante.
Si è invece miracolosamente salvato il guidatore, del 2001, residente pure lui nell’Alta, a Massanzago, che ha riportato lesioni non gravi e ha subìto un forte choc. Feriti i due autotrasportatori rumeni anche loro in modo non grave. Sul posto sono subito arrivati i vigili del fuoco di San Donà e i carabinieri della locale compagnia per effettuare i rilievi.
La ragazza è stata estratta senza vita dall’auto. Nulla hanno potuto fare i sanitari del 118 arrivati sul posto con l’autoambulanza dell’ospedale di San Donà. La bretella è stata chiusa per circa un’ora durante i soccorsi. Il conducente della Punto non dovrebbe avere alcuna responsabilità nel tragico incidente in cui ha perso la vita Sara.
Non si esclude infatti che la bisarca con al traino i veicoli trasportati possa aver sbandato e invaso la corsia opposta con il carico che risulta si sia schiantato sulla utilitaria sopraggiunta dalla direzione opposta. Sembra essere questa al momento l’ipotesi più accreditata, con la Punto costretta ad un’improvvisa frenata alla vista del rimorchio e poi a sbandare in mezzo alla carreggiata fino all’impatto fatale. Il che spiegherebbe come mai ad accartocciarsi dopo il botto sia stato il lato destro dell’auto, a bordo della quale viaggiavano i due giovani.

Ad ogni modo, prima dell’impatto che è costato la vita alla ragazza diciassettenne, è stata coinvolta anche una Ford Galaxy con targa slovacca con 5 persone a bordo: quattro hanno riportato leggere ferite guaribili con una prognosi dai 3 ai 12 giorni.
Solo i successivi accertamenti e rilievi potranno però stabilire l’esatta dinamica dell’incidente. Il furgone che faceva da motrice non aveva segni di impatto e questo fa pensare che sia stato dunque il carico a invadere la corsia opposta. In mattinata sono stati raggiunti e informati della tragedia i genitori di Sara Ruffato che avevano deciso di andare anche loro a godersi un po’ di mare a Caorle.
Si sono immediatamente precipitati all’ospedale di San Donà dov’è stato ricomposto il corpo senza vita della ragazza nella cella mortuaria. Sotto choc il giovane che era con lei e l’ha vista morire senza poter fare nulla. I mezzi coinvolti sono ora sotto sequestro per tutti gli accertamenti dei carabinieri di San Donà. Anche la salma della giovane non è ancora a disposizione della famiglia.
La dinamica è ora al vaglio dei militari dell’Arma di San Donà che hanno mantenuto il massimo riserbo.
L’autotrasportatore alla guida della piccola bisarca è stato denunciato per omicidio stradale anche se saranno necessarie accurate perizie cinetiche per la ricostruzione dell’incidente mortale.
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