Satta arrestato in Sardegna

MONSELICE. È finito in manette Gian Paolo Satta, il quarantaseienne sassarese ex operaio forestale, accusato di pornografia minorile e tentata estorsione per essersi fatto inviare fotografie...

MONSELICE. È finito in manette Gian Paolo Satta, il quarantaseienne sassarese ex operaio forestale, accusato di pornografia minorile e tentata estorsione per essersi fatto inviare fotografie erotiche da una studentessea monselicense tredicenne in cambio di ricariche telefoniche da 15 e 30 euro, salvo poi minacciare la ragazzina di divulgare le immagini di fronte alla sua decisione di chiudere la morbosa corrispondenza. L’ordinanza di custodia cautelare è stata disposta dal tribunale di Padova (presidente il giudice Nicoletta De Nardus) su richiesta del pm Benedetto Roberti. Tribunale di fronte al quale è in corso il processo a carico di Satta (la prossima udienza è già fissata per il 20 novembre). L’arresto è stato eseguito il 9 luglio dai carabinieri di Bono, il paese in cui Satta era tornato a vivere da qualche giorno nell’abitazione della madre. Il 30 giugno aveva finito di espiare la pena a tre anni nel carcere di Lugano per violenza sessuale. Pena cessata in anticipo per la buona condotta. Durante la detenzione si era opposto al trasferimento in Italia per partecipare al processo in svolgimento a Padova, mentre il 14 luglio 2010 sempre nella città del Santo era già stato condannato con rito abbreviato a sei anni (e 54 mila euro di risarcimento) per induzione alla prostituzione minorile ed estorsione ai danni di altre studentesse minorenni della Bassa Padovana.

Cristina Genesin

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