Sauvignon Borin tra i migliori al mondo: è tra i primi 15 del Concours di Bruxelles
La kermesse si è tenuta sul Mar Nero, due le medaglie attribuite all’Italia: una se l’è meritata la cantina di Monselice

Se si pensa al Sauvignon, in Italia, si finisce quasi sempre in Friuli Venezia Giulia o in Trentino Alto Adige.
L’eccezione, e di grande qualità, è stata tuttavia possibile grazie al Sauvignon Blanc 2024 della Borin Vini e Vigne di Monselice, riconosciuto tra i 15 migliori Sauvignon del mondo, nell’ambito del più prestigioso concorso mondiale dedicato a questo vitigno, organizzato dal 2016 dal Concours Mondial de Bruxelles.
Quest’anno la speciale competizione si è svolta in Bulgaria, sul Mar Nero, e sono stati valutati oltre 1.000 vini da 26 Paesi, di cui 105 italiani. In questa edizione l’Italia ha ricevuto due “Gran Medaglie d’Oro”: Nicolussi-Leck (Alto Adige) e appunto Borin Vini e Vigne.
«Per noi rappresenta il coronamento di un sogno cominciato vent’anni fa dopo un’esperienza di mio fratello Francesco, che ha lavorato come enologo in Nuova Zelanda, nella regione del Marlborough, nota per la produzione di Sauvignon», racconta Gianpaolo Borin. «Dal confronto con mio papà Gianni dopo qualche anno di sperimentazione con un’uva dalle potenzialità completamente da scoprire nel nostro territorio, sono state commercializzate le prime bottiglie di Sauvignon Blanc Borin. La prima annata prodotta è stata la 2015».
La Borin Vini e Vigne produce vino dal 1963, vinificando solo le uve provenienti dai vigneti di proprietà (25 ettari), situati in zona collinare ad Arquà Petrarca e pedecollinare in località Monticelli di Monselice, dove si trova la cantina.
Nei vigneti di Monticelli si producono prevalentemente vini bianchi, in particolare il Sauvignon, che qui conserva la sua tipica nota aromatica varietale ed una buona freschezza.
Il vitigno Sauvignon è molto “sensibile” e rivela espressioni aromatiche che variano a seconda dell’andamento dell’annata; la meticolosità nella cura del vigneto e la scelta del momento di raccolta sono fondamentali per valorizzare l’intensità e la ricchezza di aromi. La raccolta delle uve è avvenuta negli ultimi giorni di agosto.
Nell’annata 2024 sono state prodotte circa 4.000 bottiglie di Sauvignon Blanc, destinate prevalentemente al mercato nazionale, tedesco ed austriaco.
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