Sbaglia l’acquisto del biglietto sul web Niente rimborso

CARMINE. «Prenderò solo Italo, di Trenitalia non voglio più saperne». Inizia così lo sfogo della signora Antonella Pinton che rischia di perdere 149 euro per aver sbagliato a digitare online la data della partenza per Roma. «Il 28 aprile ho acquistato un biglietto per Roma attraverso il portale», racconta Antonella Pinton, «dovevo partire alle 6.42 del mattino e tornare con quello delle 17.25 della sera, però ho sbagliato a inserire la data di partenza. Dovevo prendere un biglietto di andata e ritorno in giornata e ho finito per farlo per il 29 aprile. Qualche minuto dopo mi sono accorta che avevo sbagliato la data, sono rientrata nel portale con i codici di accesso cliente, ma è stato impossibile tanto cambiare la data, quanto annullare il biglietto appena fatto. Visto che on line non era possibile rimediare all’errore, sono andata direttamente in stazione e mi sono rivolta alla biglietteria, sperando che lì potessero darmi assistenza e aiutarmi a correggere la prenotazione». Risultato? «L’operatore mi ha detto, categoricamente, che potevo cambiare solo l’ora del viaggio, non il giorno. Ho parlato anche con un responsabile, senza successo, nessuno mi ha potuto aiutare».
L’unica alternativa a quel punto era spendere altri 149 euro per acquistare un biglietto nuovo, senza aver usato - e senza neppure poter usare - quello fatto su internet. «Mi sono sentita derubata», protesta la signora, «Ho presentato un reclamo via e-mail».
Dalle Ferrovie, prima di tutto, arrivano le scuse: «Siamo dispiaciuti per il disagio», precisano. «Se il problema è stato provocato da un malfunzionamento del sito rimborsiamo i soldi. Quando si tratta di cambi, è possibile modificare le condizioni del biglietto fino ad un’ora dalla partenza con l’unica condizione di non cambiare direttrice».
L’unico caso in cui non c’è possibilità di cambio è quella di un biglietto super economy: costa molto meno e dunque non dà diritto a nessun cambio e nessuna flessibilità di utilizzo, quindi o viaggi su quel treno o perdi il biglietto. Ma, a 149 euro, non è il caso di Antonella Pinton che per il suo viaggio non ha scelto la soluzione più economica.
Elvira Scigliano
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