Scarcerato, torna a spacciare lungo l’argine del Brenta a Limena: arrestato di nuovo
Il pusher era uscito di cella a fine novembre. Nascondeva la cocaina dietro la ruota di un’auto nella zona appartata

Pusher tunisino di 21 anni, irregolare e con precedenti per stupefacenti, era stato scarcerato a fine novembre e gli era stato imposto la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Padova: la polizia lo ha sorpreso a spacciare nuovamente lungo l’argine del Brenta. E’ stato arrestato e portato nuovamente in cella.
Lo scorso 23 novembre il Tribunale di Venezia gli aveva concesso la sostituzione della custodia cautelare in carcere con la misura dell’obbligo di dimora, prescrivendogli di non allontanarsene senza autorizzazione e di non uscire dall’abitazione durante l’orario serale e notturno. Il giovane tuttavia aveva ripreso immediatamente i propri contatti e la proficua attività di spaccio: nel corso del solo pomeriggio di sabato 20 gennaio aveva già totalizzato oltre 1.000 euro.
I poliziotti lo hanno adocchiato spostarsi in maniera sospetta lungo l’argine del Brenta. A tarda sera, accertata pure la violazione dell’orario di rientro in casa, gli agenti hanno pedinato il giovane sino al tratto di argine a Limena, ben distante dal domicilio da lui dichiarato.
Gli agenti lo hanno osservato scendere lungo il terrapieno all’altezza di via Montello e, sinceratosi che non vi fosse nessuno a guardarlo nelle vicinanze, nascondere qualcosa in corrispondenza della ruota di un veicolo in sosta. Fatto ciò il 21enne è rimasto in attesa, in posizione defilata, tra la stessa auto ed un altro veicolo parcheggiato a fianco. I poliziotti hanno però preferito attendere, immaginando che a breve avrebbe potuto effettuare una cessione.
Infatti dopo pochi minuti hanno potuto scorgere l’arrivo a bassa velocità di un’autovettura, che giunta proprio all’altezza in cui si era posizionato lo straniero arrestava la marcia rimanendo col motore acceso. Subito dopo il conducente (successivamente identificato per un 39enne di Castelfranco Veneto) consegnava al pusher alcune banconote, ricevendone in cambio degli involucri; quindi ripartiva a velocità sostenuta, riuscendo ad allontanarsi di appena qualche centinaio di metri, venendo a quel punto fermato e sottoposto a controllo.
Ad essere immediatamente bloccato e controllato è stato pure il giovane straniero. Mentre il conducente consegnava le due dosi di cocaina poco prima acquistate al prezzo di 80 euro, altri poliziotti sono riusciti a recuperare e sequestrare i restanti involucri nascosti dallo straniero nella ruota dell’auto, corrispondenti ad ulteriori 20 dosi di cocaina, oltre alla somma di 1.030 euro che lo stesso pusher custodiva in tasca. Quest’ultimo è stato dunque arrestato e segnalato pure per la violazione della misura cautelare.
Sanzionato anche il 39enne, cui gli agenti hanno ritirato nell’immediatezza la patente di guida con conseguente segnalazione alla Prefettura. Nell’ultima settimana gli agenti della Squadra Mobile hanno già provveduto al ritiro di 4 patenti di guida ad altrettanti acquirenti segnalati amministrativamente come assuntori.
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