Scarpe Paoul, dalla danza ai matrimoni di lusso

PADOVA. Verso l’alta moda a passo di danza. Questo l’obiettivo di Calzature Paoul, storica azienda di scarpe del distretto calzaturiero della Riviera del Brenta che, da punto di riferimento italiano e mondiale del segmento della scarpa da ballo, punta ad entrare da protagonista anche in quello dell’alta moda per l’abbigliamento da sposa. «L’anno prossimo l’azienda fondata da nostro padre compirà cinquant’anni» spiega Katia Pizzoccaro assieme alla sorella Cinzia e alla madre Maria Teresa de Antoni co-titolare di Paoul e responsabile del marketing e della gestione amministrativa e finanziaria dell’impresa. «Il nostro è un segmento difficile che soffre l’andamento dei consumi in Italia come in un mondo che negli ultimi anni non brilla per crescita globale. Per passione e per entrare in un segmento che non vive le oscillazioni dei consumi del resto del mercato stiamo lavorando ad un nuovo posizionamento in un settore, quello dell’alta moda wedding, che credo ci darà grandi soddisfazioni». E i risultati non si sono fatti attendere: a settembre è stata Vogue Sposa ad accogliere la nuova linea di Paoul nel gotha delle firme interazionali di altissima gamma presentando le scarpe dell’azienda di Villatora di Saonara (2 milioni di euro di fatturato previsto per il 2016 e circa 30 collaboratori) assieme alle creazioni di Bulgari, Louboutin e Valentino. «Ci siamo specializzati da leader in un segmento, quello della scarpa dence, ad alto tasso di innovazione tecnologica e per il quale l’attenzione al dettaglio ed al design sono fondamentali» continua Pizzoccaro «Ma abbiamo capito che era possibile applicare i risultati della nostra continua ricerca anche alle scarpe per eccellenza: quelle da sposa, che devono essere bellissime non solo durante la cerimonia ma anche dopo, al banchetto o quando si balla».
Tre gli assi dell’innovazione di Paoul: da una parte i testimonial, i ballerini che ricevono le calzature e che per contratto devono collaborare al miglioramento delle performance tecniche e estetiche della scarpa, dall’altra il supporto del Politecnico Calzaturiero del Brenta, la scuola della calzatura con cui Paoul collabora anche alla realizzazione pratica dei prototipi per le grandi sfilate internazionali. Da ultima un rete vendita fatta di 250 addetti che dà segnali importanti sull’andamento del mercato ai quattro angoli del globo. E Paoul distribuisce i suoi prodotti in Italia ma anche nel resto del mondo, tra Europa, Stati Uniti, Russia e Cina.
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