Scenografia di Halloween, bis al Centrale
MONTEGALDA. Un bar intenzionalmente “mostruoso” il “Centrale” di Montegalda, tornato ad essere per il secondo anno come un set cinematografico da film horror per Halloween. Pupazzi meccanici a...

MONTEGALDA. Un bar intenzionalmente “mostruoso” il “Centrale” di Montegalda, tornato ad essere per il secondo anno come un set cinematografico da film horror per Halloween. Pupazzi meccanici a grandezza naturale, perfette imitazioni di quelli che si vedono sui grandi schermi, che da una settimana e fino alla notte di Halloween, popolano quello che per il resto dell’anno è un tranquillo bar di paese. L’idea originale è venuta ai figli di Gianni Perilongo, che l’anno scorso realizzarono il loro primo “Giardino stregato”nel locale. La proposta fu un successo e quest’anno i titolari hanno deciso di raddoppiare i personaggi animati. «Trenta figure», spiega Mattia Perilongo, il più giovane dei fratelli, «acquistati tra l’America e l’Inghilterra, dove la tradizione della festa delle streghe si è sviluppata, con un nostro notevole investimento economico». Un caso quasi unico, considerando che appena entrati nel giardino a pochi metri dal banco, si è avvolti da ragnatele e mostri. Morti viventi e pagliacci insanguinati. Streghe e zombi d’ogni sorta, al punto che non fatica a sentirsi come dentro un film di paura. Luci stroboscopiche e suoni mostruosi, completano poi la suggestione: «Ci siamo improvvisati scenografi studiando i film sul tema, ispirandoci alle più classiche ambientazioni americane», commenta Mattia, «e creando per ogni figura animata una precisa coreografia, facendo attenzione a non superare mai il buon gusto per non spaventare troppo i bambini». Così il “Centrale” per due settimane diviene meta di visita di curiosi e amanti dell’horror. «Un significativo investimento mirato ad attirare la clientela, puntando però su una originalità difficile da trovare altrove», conclude il barista. Così chi giunge a Montegalda in questi giorni, si vede salutare dal balcone del bar da un grande scheletro semovente per poi trovarsi sull’uscio un improbabile maggiordomo parlante che esclama: «Benvenuti in questo bar da paura». L’esposizione a entrata libera resterà aperta fino alla notte di Halloween, quando nel bar e giardino stregato si svolgerà una grande festa horror per grandi e piccini in compagnia di quei mostri che fanno paura, ma strappano un innocente sorriso, sapendo che tutta questa è pur sempre una grande finzione.
Antonio Gregolin
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