Sciopero il 14 dicembre Niente pulizie nelle scuole comunali

I 34 lavoratori della Lacerenza Multiservice srl incroceranno le braccia il prossimo mercoledì, 14 novembre. Stiamo parlando della società (sede centrale a Potenza e succursale in area Zip) che ha vinto il bando di gara, indetto dal Comune di Padova, per l’appalto delle pulizie e dei servizi ausiliari nelle 10 scuole materne e nei 17 asili-nido comunali. La mobilitazione è stata indetta dalla Uil del settore, guidata da Salvatore Livorno. In pratica i dipendenti della Lacerenza, prima inquadrati nella Manutencoop, la cooperativa che ha perso l’appalto a vantaggio della società lucana, dopo il fallimento di conciliazione effettuato in prefettura, scioperano per tutta una serie di motivi legati alle loro mansioni, ai loro inquadramenti professionali, alla mancanza di materiali sicuri per fare le pulizie nelle scuole. E anche perché non sarebbero stati sottoposti alle visite mediche e non avrebbero ancora ottenuto la certificazione Haccp visto che lavorano anche all’interno delle mense, dove mangiano bambini da tre mesi a 5 anni.
Sondaggio
Ai motivi dello sciopero se n’è aggiunto un altro: ieri mattina la Uil ha segnalato che la direzione di Lacereanza Multiservice ha contattato, uno ad uno, i 34 lavoratori per chiedere loro, in largo anticipo, se avrebbero partecipato alla mobilitazione con lo scopo di sostituirli con altre persone nella giornata dello sciopero, visto che si tratterebbe di un servizio essenziale. «Mai vista una cosa del genere», osserva Livorno. «Lo sciopero è un diritto che può essere esercitato anche senza la comunicazione anticipata all’azienda. Come fa, poi, la Lacerenza a dire ai lavoratori che, in caso di adesione, saranno sostituiti? Sono atteggiamenti anti-sindacali che non rispettano le normative vigenti e lo stesso Statuto dei lavoratori. Deve intervenire il Comune, che resta la stazione appaltante».
la richiesta del comune
Immediata la replica della coordinatrice locale della ditta lucana, Silvia Pettenazzo: «Innanzitutto è stato proprio il Comune ad averci invitato ad effettuare il sondaggio tra gli eventuali scioperanti per organizzare al meglio il servizio nelle scuole di competenza. Naturalmente il lavoratore resta libero di manifestare o meno l’adesione allo sciopero. Detto questo, la Lacerenza s’impegna a colmare, già nei primi giorni della settimana prossima, le lacune messe sotto accusa dal sindacato. Ossia i lavoratori avranno in dotazione tutti gli strumenti ad oggi non ancora a disposizione. D’altronde l’appalto è partito da pochi mesi e io sono stata nominata solo da una settimana». —
Felice Paduano
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