Scivola, precipita in un burrone e muore sotto gli occhi del marito

ROVOLON. Grande cordoglio ha suscitato tra gli abitanti di Bastia la tragica fine di Marisa Cecchin, 51enne originaria della frazione di Rovolon morta in montagna sabato a Crespadoro, comune vicentino della Valle del Chiampo, precipitando in un burrone. Molti si sono stretti attorno alla famiglia d’origine della 51enne, tra le più stimate della frazione dove la donna era ancora molto conosciuta.
Marisa Cecchin si era trasferita da giovane nella vicina Albettone, poco al di là del confine vicentino, quando si era sposata con l’autotrasportatore Giampaolo Marsan, 53 anni, e abitava con il marito e i due figli maschi, oggi entrambi maggiorenni, in via Foro Boario 26. Lavorava in una pellicceria della zona.
Marisa Cecchin è morta sabato mattina cadendo in un precipizio durante un'escursione a cui stava partecipando assieme al marito, impotente testimone della tragedia, e un’altra coppia. Il quartetto di amici, appassionato delle passeggiate in montagna, aveva raggiunto il rifugio Bertagnoli in località La Piatta Campodalbero, base da cui si diramano diversi sentieri percorsi dagli amanti delle camminate. Il gruppetto di Albettone ha imboccato la stradina che conduce al passo della Scagina; dopo pochi metri si è consumata la tragedia.
Marisa Cecchin ha perso improvvisamente l'equilibrio: pare che a tradirla sia stato il bastoncino da montagna, che l’ha sbilanciata. La donna è precipitata giù da un burrone per una ventina di metri, poi per altri quaranta dentro un canale. Il marito, che era proprio dietro di lei, non ha potuto fare nulla per evitare la caduta; lui e la coppia di amici hanno immediatamente avvertito i soccorsi scendendo al vicino rifugio da cui erano appena partiti. Gli operatori dell 118, raggiunta la donna, si sono prodigati per tentare di rianimarla, ma purtroppo tutte le loro manovre non sono riuscite a salvarle la vita. Ora a Bastia si attende di sapere la data delle esequie: per la frazione sarà un giorno di lutto.
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