Scontro sulla regionale, doppia tragedia: morti il figlio del sindaco di Arzergrande e il camionista dello Sri Lanka

L'incidente era avvenuto mercoledì a Cadoneghe. La lotta per la vita dei due feriti è durata tre giorni. La comunità di Arzegrande è sotto shock
ZUPO - FOTOPIRAN - CADONEGHE - INCIDENTE SR 308
ZUPO - FOTOPIRAN - CADONEGHE - INCIDENTE SR 308

ARZERGRANDE. La loro lotta per la vita è terminata dopo tre giorni. E' morto Marco Soggia, il diciannovenne che mercoledì pomeriggio è rimasto coinvolto nel gravissimo incidente avvenuto lungo la strada regionale 308 del Santo. Più o meno nelle stesse ore è morto anche il camionista del camion che è stato protagonista, alla pari dell'auto di Soggia, nell'incidente. Si tratta di un cittadino dello Sri Lanka.

Marco Soggia, che dopo l'incidente era stato ricoverato in rianimazione nel reparto di Neurologia dell'ospedale di Padova, era molto conosciuto nel suo paese di residenza anche per essere il figlio acquisito di Filippo Lazzarin, sindaco in carica, attuale referente provinciale della Lega nonché direttore del centro commerciale Piazzagrande. 

I famigliari hanno voluto stringersi a Marco e hanno chiesto la massima riservatezza, sconvolti da una prova che pare troppo grande per tutti. 

La notizia del ricovero ovviamente non ha tardato a fare il giro, non solo di Arzergrande, ma di tutto il Piovese. In tanti hanno voluto fare sentire la propria vicinanza alla famiglia Lazzarin, tanto che il primo cittadino ha dovuto a un certo punto, comprensibilmente, spegnere i telefoni e isolarsi.

Diciannove anni compiuti da poco e appena diplomato, Marco era alla guida della sua Volkswagen Polo, di ritorno a casa dopo una giornata trascorsa con degli amici. All’altezza di Cadoneghe è avvenuto l’incidente, sul quale stanno ancora indagando senza sosta i carabinieri della locale stazione che hanno effettuato i rilievi. Si è ascoltata la versione dei testimoni e sono stati eseguiti i rilievi di tutti i mezzo coinvolti. Che sono stati posti sotto sequestro.

Il camionista dello Sri Lanka che era alla guida di uno dei due camion coinvolti nell'incidente, quello con la motrice più piccola.

È ancora sotto choc, anche se miracolosamente uscito illeso, l’altro autotrasportatore. Fortunatamente per lui la cabina della sua motrice, più grossa, ha retto l’urto violento, permettendogli di salvarsi.

Tutta ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto, per fare luce sulla quale diventeranno fondamentali le testimonianze, soprattutto degli interessati. Rimane sempre un mistero come l’utilitaria del ragazzo sia stata coinvolta nell’incidente visto che lo stesso veicolo, trasformato in un cumulo di lamiere, è stata ritrovata in una posizione lontana dal punto di impatto frontale, in corrispondenza di una semicurva sulla strada regionale, tra i due mezzi pesanti.

Il tir diretto a Castelfranco, rimasto praticamente integro, ha colpito quello condotto dall’autista straniero sullo spigolo. La sua cabina si è ripiegata sulla parte sottostante, trasformandola in una trappola per l’autista.

È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno lavorato non poco per estrarlo e permettere ai sanitari del Suem 118 di stabilizzarlo per poi trasferirlo in ospedale. I pompieri hanno dovuto operare anche sulla Polo, irriconoscibile. Soggia è stato intubato sul posto. 

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