Scoperta la «particella di Dio», c’è anche un po’ di Padova

Dall’università patavina sono stati ideati e montati alcuni pezzi fondamentali per l’esperimento che ha portato alla scoperta del «bosone di Higgs», presentato a Ginevra
epa03294845 An undated handout computer genenrated image provided by CERN shows Real CMS proton-proton collision events in which 4 high energy electrons (green lines and red towers) are observed in a 2011 event. The event shows characteristics expected from the decay of a Higgs boson but is also consistent with background Standard Model physics processes. ATLAS and CMS experiments presented their latest preliminary results in the search for the long sought Higgs particle in a press conference at the CERN in Geneva, Switzerland, 04 July 2012. Both experiments observe a new particle in the mass region around 125-126 GeV. The results presented have been labelled as preliminary. They are based on data collected in 2011 and 2012, with the 2012 data still under analysis. EPA/CERN HANDOUT MANDATORY CREDIT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
epa03294845 An undated handout computer genenrated image provided by CERN shows Real CMS proton-proton collision events in which 4 high energy electrons (green lines and red towers) are observed in a 2011 event. The event shows characteristics expected from the decay of a Higgs boson but is also consistent with background Standard Model physics processes. ATLAS and CMS experiments presented their latest preliminary results in the search for the long sought Higgs particle in a press conference at the CERN in Geneva, Switzerland, 04 July 2012. Both experiments observe a new particle in the mass region around 125-126 GeV. The results presented have been labelled as preliminary. They are based on data collected in 2011 and 2012, with the 2012 data still under analysis. EPA/CERN HANDOUT MANDATORY CREDIT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

PADOVA. E’ la pietra angolare su cui appoggerà la nuova fisica, ma è anche il primo passo verso nuovi orizzonti. Il bosone di Higgs, la «particella di Dio» c’è. Non più ipotesi ma certezza, anche se la certezza scientifica ha sempre una componente probabilistica: diciamo che c’è una probabilità di errore su un milione. E allora è sicuro, via all’annuncio.

A Padova in aula Rostagni al dipartimento di Fisica, è stato installato un megaschermo, come per le finali calcistiche degli Europei, una finestra spalancata sul seminario del Cern che si svolge a Ginevra. Studenti e ricercatori seguono incantati la cerimonia ginevrina. C’è il gusto della scoperta, dell’esplorazione riuscita perché si è trattato di analizzare milioni di dati, dalla prima scrematura alla distillazione conclusiva, e basta sbagliare un passaggio per mandare tutto a catafascio.

La squadra padovana che ha collaborato alla ricerca è composta da una quarantina di persone, scienziati e ricercatori. Infn e Università hanno realizzato pezzi fondamentali per l’analisi nell’ambito di Hlc: la camera a muoni e il tracciatore che sono stati montati a Ginevra da tecnici di casa nostra.

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