Scoperti due pozzi termali sotto il Leonardo e il Reve

Vicino all’hotel di Teolo, a 464 metri di profondità, trovata acqua calda a 75° Scavo fortunato anche nell’altro albergo di Monteortone: la temperatura è di 80°

ABANO TERME. Due nuovi pozzi termali a Monteortone, uno dei quali storico, situato nel comune di Teolo, dato che l’acqua raggiunge una temperatura mai riscontrata. Protagonisti gli hotel Leonardo di Teolo e Reve di Abano, quest’ultimo ormai pronto a riaprire dopo anni di chiusura grazie alla nuova proprietà, la Jtps.

ACQUA A 75 GRADI

È come aver trovato la manna la sensazione che sta provando Francesco Renga, titolare dell’Hotel Leonardo di Monteortone. «Finora gli undici pozzi che avevamo scavato e ricavato per approvvigionarci di acqua termale avevano raggiunto una temperatura massima dell’acqua di 62 gradi», spiega Renga, solo omonimo del cantante. « Qualche settimana fa invece abbiamo provato a scavare, a 300 metri dall’albergo, nel terreno in mezzo ai due hotel Leonardo e Michelangelo. Ebbene, a forza di scavare abbiamo trovato acqua calda a 464 metri di profondità ad una temperatura di ben 75 gradi. Una cosa sensazionale per Monteortone che è sotto al monte e che è dalla parte di Teolo. Basti pensare che dal pozzo che è in funzione, a 1.046 metri di profondità, sgorga acqua a 62 gradi. Era dal 1998 che provavamo a trovare acqua più calda e ce l’abbiamo fatta. Non ci speravamo date la vicinanza del Monte Ortone e le infiltrazioni di acqua fredda».

VANTAGGI

Innumerevoli ora i vantaggi per il titolare dell’albergo. «Riusciamo a riscaldare le piscine e l’albergo più facilmente, anche durante la stagione fredda», spiega ancora Renga. «Questo mi consentirà di allungare la stagione e di rimanere aperto anche a dicembre. Senza contare poi la possibilità di sterilizzare il fango più facilmente e più in sicurezza dato che la temperatura prevista per legge è di 60 gradi».

LA GIOIA DEL REVE

È pronto a ripartire anche l’Hotel Reve di Monteortone con la società Jtps, che ha visto l’impegno costante di Jilbert Toomassian. «Il vecchio pozzo del Reve tendeva a chiudersi», spiega Aldo Buja, presidente della Gestione Unica. «La proprietà, per evitare di doversi approvvigionare dal pozzo dell’Hotel Orvieto, ha allora deciso di scavare e ricavare un nuovo pozzo, che fa sgorgare acqua termale a 80 gradi. Una temperatura perfetta per i titolari. Senza dimenticarsi il vantaggio di avere un pozzo di proprietà all’interno del proprio albergo».

TEMPERATURE IDEALI

Nel Bacino Termale Euganeo ci sono 200 pozzi per 100 concessioni date dalla Regione. «La temperatura perfetta è tra i 70 e 80 gradi», spiega ancora Buja. «Le temperature più alte si trovano al Montirone, in via Flacco e in viale delle Terme, ossia 85-86 gradi. A Montegrotto la zona migliore è quella del Municipio. Nel complesso, lì la temperatura media è di 80 gradi per pozzo. L’acqua termale perde temperatura man mano che si va verso Monselice e sotto il Monte Ortone. Fino all’Hotel Mamma Margherita a Monteortone e a Galzignano i pozzi sono al top».

RAZIONALIZZAZIONE

Negli ultimi anni la Regione ha aumentato l’attenzione verso i pozzi termali. «È di quest’ultimo periodo la richiesta di analisi dell’acqua di tutti i pozzi. Se il pozzo riscontra problemi sarà chiuso». —

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