Scoppia il camper al distributore, 5 feriti

SANTA GIUSTINA IN COLLE. Un'esplosione dovuta a una fuga di gas dalla bombola che alimentava una stufetta si è verificata all'interno di un camper fermo all'area di servizio Tamoil in via Commerciale a Fratte per il rifornimento di gpl. Cinque gli ustionati: 4 bambini e la loro mamma. Nessuno è grave: 2 bambini sono stati ricoverati a Padova, 2 a Camposampiero, la mamma è stata portata a Cittadella. Sul posto con più ambulanze il Suem 118 di Camposampiero che ha soccorso i feriti e i vigili del fuoco di Cittadella con 3 mezzi e 12 operatori, che hanno messo in sicurezza il camper e le bombole all'interno per riscaldarsi e cucinare. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Cittadella.
L’esplosione è accaduta ieri alle 17. Il camper, dove vivono moglie e marito nomadi con i figli di 7, 5, 3 e 2 anni, era entrata alla Tamoil per il rifornimento. La famiglia gravita in zona: i bambini più grandicelli frequentano le scuole di San Giorgio in Bosco. «Prima di rifornire il camper ho fatto la domanda di rito al conducente: "L'impianto è in regola?"», racconta Damiano, il giovane che gestisce la stazione di proprietà dello zio Domenico. «Non ricevendo risposta non ho proceduto all'erogazione. Ma proprio in quel momento ho sentito un'esplosione provenire dal camper e ho visto una fiammata». Sono stati attimi drammatici sia per il benzinaio ma soprattutto per la madre con i 4 piccoli dentro il mezzo. «Ho subito pensato di spingere indietro il camper per allontanarlo dalla pompa», continua il benzinaio, «con il proprietario ci siamo riusciti. Poi mentre lui soccorreva i familiari e li faceva scendere io sono corso a telefonare al 118 e al 115».
Una mossa provvidenziale, quella del benzinaio, che ha evitato il peggio: se il fuoco si fosse esteso alla pompa sarebbe stata una strage. In via Commerciale sono arrivate a sirene spiegate le ambulanze: il medico ha deciso di far trasportare all'ospedale di Padova i 2 bambini che erano stati investiti dalla fiammata, il terzo che aveva respirato il gas e l'ultimo molto spaventato ma illeso sono stati indirizzati a Camposampiero per un controllo mentre la madre, K.M., 27 anni, di Cittadella, è stata portata a Cittadella. «Né mia moglie né i piccoli sono gravi», assicura il marito. Nel frattempo sono arrivati alcuni parenti che vivono a Cismon (Tv), che hanno atteso le dimissioni dei feriti e ospiteranno l'intera famiglia: il camper è semidistrutto e sotto sequestro. «Siamo italiani, persone oneste ma povere», protestano i nomadi, «non è possibile farci vivere in queste condizioni, con 4 bambini su un vecchio camper. Abbiamo chiesto più volte al Comune di Cittadella un alloggio, ma per noi non ci sono nemmeno i 37 euro che vengono dati ai profughi».
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