Screening neonatale, De Poli: «Scippo ai danni di Padova»

Il deputato dell’Udc all’attacco del governatore Zaia: «Perché trova i soldi per la sanità veronese e non per le diagnosi precoci dei bambini di Padova?»

PADOVA. «A Natale dell’anno scorso parlavamo sempre dello screening neonatale di Padova in competizione con quello di Verona. Dopo un anno non è cambiato nulla, si sta materializzando lo “scippo” ai danni di Padova come avevamo preannunciato». Lo afferma il deputato Udc Antonio De Poli intervenendo sulla querelle tra Verona e Padova sul centro di screening neonatale per la diagnosi delle malattie metaboliche, sollevata in questi giorni da interrogazioni parlamentari e da critiche su un presunto mancato utilizzo da anni di un macchinario donato da una associazione.

«Zaia si assuma le sue responsabilità - rileva in una nota De Poli - se la Regione non ci mette i soldi molti bambini perderanno l’opportunità di una diagnosi precoce». «La spending review non si può fare a spese dei malati. Basta con le chiacchiere, non è un problema di risorse ma di priorità. Chissà perché i soldi per Verona ci sono e quelli per Padova non si trovano?», si chiede De Poli. «La Commissione istituita un anno fa - taglia corto De Poli - è solo spreco di soldi pubblici se si è riunita solo una volta in un anno»

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