Se il bersaglio è il più debole
Il tiro al bersaglio è cominciato forse per caso. Ma alla fine, siccome la stupidità attecchisce in fretta, quella contro il signor Giuseppe è diventata una persecuzione. C’era un uomo fragile che aveva bisogno d’aiuto, di comprensione, magari solo di essere lasciato in pace. Ne è nata una gogna mediatica come, purtroppo, accade spesso nel mondo della rete, che è meraviglioso se ben utilizzato ma aggressivo e violento quando prende una piega come quella cui stiamo assistendo nella vicenda di cui si racconta qui accanto. Ed ecco il video (che abbiamo deciso di non condividere sul sito internet del nostro giornale) è diventato una vera e propria forma di violenza contro qualcuno che non ha possibilità per difendersi. Derisione e crudeltà abbiamo visto in questi giorni anche nel caso della ragazza stuprata in discoteca. Vittima pure lei di una ulteriore pesante violenza nel web dove si vede tradita anche da coloro che credeva amici. Se l’intelligenza e il cuore non fanno la loro parte saranno sempre i più indifesi a soccombere. Anche nel mondo della rete, laddove pensiamo di poter mandare in vacanza il nostro cervello. (pf)
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