«Se vince il centrodestra neofascisti in consiglio»

ABANO TERME. L’elezione a consigliere di Giacomo Rampin (al centro nella foto), rappresentante di Forza Nuova, nelle liste di Emanuele Boccardo sta scatenando le reazioni sul web dell’area vicina al...
ABANO TERME. L’elezione a consigliere di Giacomo Rampin
(al centro nella foto
)
, rappresentante di Forza Nuova, nelle liste di Emanuele Boccardo sta scatenando le reazioni sul web dell’area vicina al centrosinistra, in prima linea del candidato sindaco Federico Barbierato. «La candidatura di Boccardo non ha nulla a che vedere con Abano», osserva Federico Barbierato. «Lui, infatti, si propone, senza idee precise per la città, ma soltanto per mettere la bandierina degli estremismi sulla città. Se vince il mio avversario in consiglio comunale entrerà, per la prima volta ad Abano, anche la formazione neofascista di Forza Nuova con un proprio consigliere. Estremisti e neofascisti non potranno mai fare realmente gli interessi di Abano. Continueranno a terrorizzare la città con i soliti slogan e non risolveranno neppure un problema. Tutti noi meritiamo un governo della città stabile che non porti nuovamente Abano al commissariamento. È la nostra storia che parla per noi: le nostre lotte a tutela dei posti di lavoro, della piccola e media impresa, del commercio di prossimità messo a rischio dai centri commerciali. Grazie al nostro dialogo continuo con il ministro dell’Interno, abbiamo impedito di destinare il Primo Roc ai profughi; rilanceremo con forza il nostro turismo. Tutto questo con gli estremismi, le paure, gli slogan e i neofascisti di Forza Nuova, non sarebbe mai possibile». Emanuele Boccardo, candidato sindaco del centrodestra, replica: «Barbierato e i suoi compagni di sinistra non si smentiscono. Giacomo Rampin entra in consiglio all’interno di una coalizione formata da elementi cattolici, liberali, popolari e federalisti. È stato eletto perché votato dagli aponensi. Noi non abbiamo paura del confronto delle idee e nemmeno del voto democratico. Quando sarò eletto sindaco, istituirò le commissioni di quartiere, che daranno spazio anche ai più votati fra i consiglieri non eletti di tutte le liste».


Federico Franchin


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