Seduta lunedì alle 9.30 La Lega diserterà «Siamo tutti al lavoro»

. I consiglieri del gruppo del Carroccio: Antonio Francon, Livio Brocca e Giuseppe Piovan non parteciperanno alla seduta del Consiglio comunale di Selvazzano fissata per le 9. 30 di lunedì 23 a palazzo Eugenio Maestri.
I tre rappresentati della Lega motivano la decisione con il fatto che lunedì è un giorno lavorativo che precede le festività natalizie e incalzano gli impegni di fine anno.
«Questo è un periodo dell’anno assai impegnativo che ci impedisce di partecipare al Consiglio per inderogabili impegni professionali», afferma il consigliere capogruppo della Lega Salvini, l’imprenditore Antonio Francon.
«È alquanto strana la decisione di convocare la seduta del Consiglio comunale la mattina di un giorno feriale, così problematico, con punti all’ordine del giorno che non presentano condizioni di massima urgenza e che possono benissimo essere trattati nei consueti orari serali per dar modo a tutti i consiglieri, che lavorano o hanno degli impegni imprenditoriali, di presenziare senza dover chiedere permessi lavorativi o sospendere le proprie attività».
La decisione di convocare il parlamentino locale lunedì, da quanto dicono alcuni esponenti della maggioranza, si sarebbe resa necessaria dal fatto di lasciare libera da impegni istituzionali la settimana dopo Natale agli amministratori, visto che alcuni hanno manifestato la volontà di concedersi giorni di vacanza. L’ordine del giorno della seduta del 23 dicembre conta di ben 18 punti. Si inizierà con l’adozione di alcune varianti urbanistiche al Piano degli Interventi per passare poi per l’affidamento e la gestione in “house” a Etra del ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani. Ci sono poi una serie di delibere propedeutiche all’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2020-2022 che è stato messo al diciottesimo e ultimo punto dell’ordine del giorno, come la determinazione dell’indennità di funzione del presidente del Consiglio comunale e del gettone di presenza dei consiglieri per l’anno 2020 e l’approvazione del programma triennale dei Lavori pubblici. ––
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