Sei architetti famosi ripensano la città

Sono stati presentati qualche sera fa al palazzo della Gran Guardia di piazza dei Signori, i progetti architettonici realizzati durante il Workshop internazionale di architettura nell’ambito della manifestazione “Padova 2013 architettura”.

L’evento, organizzato dall’Associazione culturale di architettura e patrocinato dal Comune, è nato con l’intento di immaginare un futuro sviluppo della città, riqualificando sei aree dimenticate e prive di qualità urbana grazie ai progetti di sei grandi architetti internazionali e del loro team. Si tratta di un’iniziativa di ampio respiro, che analizza, con l’intento di migliorarle, diverse zone della città.

Gli architetti hanno uno per uno presentato i propri progetti per la zona di competenza, mostrando come, guardando avanti nel tempo, alcune zone della nostra città potrebbero essere nettamente migliorate.

Jan Kleihues e Uwe Schroder, architetti tedeschi, si sono occupati rispettivamente delle zone Borgomagno e della caserma Piave, Guillermo Vazquez Consuegra, architetto spagnolo, ha curato il progetto della caserma di Prato della Valle, mentre i tre architetti italiani, Antonio Monestiroli, Gino Malacarne e Carlo Magnani hanno presentato nell’ordine i progetti per la caserma Prandina, per piazzale Stanga e via Venezia e per il Bassanello.

«La mostra con i sei progetti resterà aperta per due settimane» ha spiegato Alessandro Tognon presidente dell’associazione “Di Architettura”, che insieme a Cinzia Simioni ha curato la manifestazione «dopo quella del 4 ottobre, l’11 organizzeremo un’altra conferenza relativa anche ad altri ambiti culturali oltre a quello dell’architettura, come l’ambito della letteratura e della filosofia» hanno spiegato quindi.

«Si tratta di progetti davvero interessanti e innovativi che invito tutti a venire ad osservare» ha sottolineato infine l’assessore Marta Dalla Vecchia, intervenuta in serata durante la presentazione dei progetti.

Alice Ferretti