Sei tunisini nella villa abbandonata: tre espulsi

Avevano scelto una meravigliosa villa abbandonata, inserita in un contesto elegante e vicinissimo al centro: sei tunisini avevano messo su casa in via Castelfidardo.
Si erano insediati nell’edificio al civico 4, disabitato da tempo. Li hanno scoperti gli uomini della Squadra volante della Questura, impegnati nei consueti servizi di controllo del territorio. La segnalazione era arrivata da alcuni residenti che si erano accorti di movimenti strani di sera e di prima mattina. Così, l’altro giorno, all’alba si sono presentati gli agenti in divisa insieme ai poliziotti del nucleo Cinofili.
Dentro alla villa abbandonata, tra sporcizia e giacigli, c’erano sei nordafricani, tutti tunisini e tutti molto giovani. Il più anziano aveva 34 anni ma tutti gli altri erano appena ventenni.
I cani antidroga hanno fiutato tutto l’ambiente circostante e sono riusciti a trovare 11 grammi di hashish. Tutti e sei i nordafricani sono stati accompagnati in Questure gli accertamenti: uno è stato denunciato per spaccio di droga mentre tre sono stati espulsi da Padova perché irregolari. Sono stati trasferiti al Cie (centro di identificazione ed espulsione) di Torino.
Tutti e sei sono stati denunciati per il reato di invasione di terreni ed edifici.
Questo è un fenomeno che colpisce molto la città di Padova. Spesso proprio i nordafricani ma a volte anche rumeni e moldavi si impossessano di edifici abbandonati e ci costruiscono dentro le proprie dimore.
La Questura, nei mesi scorsi, ha disposto controlli mirati proprio per arginare questo fenomeno. Le pattuglie della polizia cercano di sorvegliare con particolare attenzione le case disabitate per evitare che vengano utilizzate da clandestini e senzatetto. Spesso le segnalazioni giungono dai proprietari o anche dai vicini. Nel caso di via Castelfidardo erano in molti ad avere notato qualcosa di anomali in quest’ultimo periodo.
Enrico Ferro
e.ferro@mattinopadova.it
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