Senza il Freccia no-stop ora Roma è più lontana
Domenica è scattato il nuovo orario Fs e i passeggeri in partenza da Venezia, Mestre e Padova hanno constatato la soppressione della Freccia Rossa no-stop per Roma Termini, quello che partiva da Venezia Santa Lucia alle 6.06 e da Padova alle 6.32. Il treno veloce, sul percorso Padova-Roma, impiegava 2 ore e 58 minuti, arrivando nella capitale alle 9. 30, senza fermarsi né a Bologna Centrale, né a Firenze-Santa Maria Novella. Un’ora ideale per raggiungere gli uffici dei ministeri, dei sindacati e le sedi di tutte le altre istituzioni pubbliche. La Freccia Rossa è stata sostituita con una Freccia Argento, che parte da Venezia alle 6.25 e da Padova alle 6.53 e arriva a Roma alle 10.10, con un viaggio che dura non più 2.58 minuti, ma 3.17 perché si ferma a Bologna e a Firenze. La Freccia Argento ha una capienza inferiore alla Freccia Rossa ETR 500. La prima ha 489 posti, mentre la seconda 574.
Il numero dei Treni ad Alta Velocità (che non è tale nel tratto Padova-Bologna, ancora a soli due binari, con circolazione anche dei regionali) è rimasto lo stesso di prima. Sono venti all’andata e altrettanti al ritorno, di cui sei Argento e tutti gli altri Freccia Rossa, con velocità sino a 300 km all’ora, mentre quelle Argento raggiungono la velocità di 250 km. Sull’eliminazione del no stop delle 6.32 il consigliere Luigi Tarzia presenterà un’interrogazione in consiglio comunale. «Il no-stop era un treno comodissimo», spiega il consigliere della Lista Giordani, «soprattutto perché consentiva di arrivare a Roma alle 9.30. Ora invece o ti alzi prima dell’alba e prendi la Freccia delle 5.53 oppure arrivi a Roma solo alle 10.10. Invito il sindaco a intervenire nei confronti del nuovo amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti». E Tarzia non si ferma qua: «La morte del no-stop tra il Veneto e Roma è arrivata proprio nei giorni in cui è stato istituito un nuovo treno no-stop tra Roma e Bari, senza fermate né a Caserta e né a Foggia ed è stata potenziata l’offerta tra Milano Centrale e Roma, con treni che impiegano appena 2 ore e 58 minuti tra i due capoluoghi. Dicono che questo è successo perché, da quando è nato l’idillio tra Fs ed Alitalia, la concorrenza tra il treno e l’aereo avrebbe subìto una frenata». —
F. PAD.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova