Serve una birra a un minorenne, bar chiuso per trenta giorni a Padova
E’ accaduto a un bar in centro, in via Beato Pellegrino. Il bar era già stato sanzionato nel 2021, all’interno del locale trovate persone con precedenti penali

Questa mattina, 20 settembre, la Questura di Padova ha notificato la sospensione della licenza di un bar in via Beato Pellegrino, ordinando la chiusura dell'esercizio per 30 giorni.
Il provvedimento, firmato dal Questore, è stato adottato ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS) per prevenire ulteriori situazioni di pericolo sociale.
La decisione è stata presa in seguito a diverse condotte illecite rilevate nel locale e nei suoi dintorni. In particolare, il 13 settembre scorso, in risposta a segnalazioni dei residenti, la Polizia ha effettuato un controllo nel bar intorno alle 22:30.
Durante l’ispezione, è stato sorpreso un minorenne che beveva una birra servita all'interno del locale. In quell’occasione sono stati identificati altri sette giovani, di cui due con precedenti penali per reati contro il patrimonio e abuso di alcol.
Già il 21 giugno, la Polizia era intervenuta nel bar per una lite tra due clienti di nazionalità straniera a seguito di un furto di cellulare.
Anche in quel caso, le persone coinvolte erano risultate avere precedenti per reati legati a sostanze stupefacenti, violenze e furti.
Dagli approfondimenti successivi è emerso che il gestore del bar, già nel 2021, era stato sanzionato dalla Polizia Locale per aver somministrato alcolici a minorenni.
Ulteriori controlli hanno confermato che l'esercizio era frequentato da persone con precedenti penali, alimentando un clima di insicurezza tra i residenti.
Considerata l’urgenza di interrompere questa situazione di illegalità e pericolo, è stata disposta la sospensione della licenza per 30 giorni nei confronti del titolare del bar, un cittadino italiano nato nel 1959.
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