Servizio guardia medica La sede chiude i battenti e trasloca a Selvazzano
MONTEGROTTO TERME
Era nell’aria e tutto è diventato ufficiale qualche giorno fa. Ha chiuso i battenti il servizio di guardia medica ospitato nella biblioteca civica Alda Merini di via Degli Scavi. Il presidio di assistenza sanitaria d’ora in poi svolgerà le sue funzioni a Selvazzano, a Palazzo Bolis. Il trasloco era stato annunciato lo scorso 17 luglio dall’assessore Elisabetta Roetta. Il locale sarà ora destinato ad altre attività della biblioteca. La decisione aveva scatenato una polemica relativa alla reale necessità di operare questo cambiamento.
Il dottor Flavio Rosada, medico del servizio di continuità assistenziale, ai primi di agosto aveva lanciato l’allarme: «La chiusura priverà l’intera zona termale e collinare di un prezioso supporto per la comunità e anche per gli ospiti degli alberghi. Copriamo una zona vastissima, per un totale di 120mila abitanti fra Montegrotto, Abano, Mestrino, Cervarese, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Selvazzano, Torreglia, Teolo e Veggiano».
A stretto giro di posta, era arrivata la replica dell’Ulss 6 Euganea: «La nuova collocazione a Selvazzano, accogliente e fruibile anche a livello ambulatoriale, è più baricentrica rispetto al distretto socio-sanitario termale e agevolerà il flusso e l’accesso dei pazienti. La sede di Montegrotto non è dotata di ambulatorio, per cui gli assistiti che necessitano di una visita medica devono essere dirottati al complesso Ai Colli di Brusegana. I locali di Selvazzano, inoltre, sono presidiati 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, a tutela dei medici in servizio, garantendone la sicurezza e quindi lo svolgimento del lavoro in serenità».
La guardia medica, spiegano ora gli uffici comunali, avrebbe dovuto trasferirsi già alla fine di gennaio. Dall’Ulss era però arrivata la richiesta di una breve proroga fino ai primi di febbraio. Nella questione era intervenuta la giunta che aveva sottolineato come la decisione di spostare il servizio fosse stato presa in autonomia dall’Ulss. «Se avessimo ritenuto il trasferimento un danno», aveva sottolineato il sindaco Riccardo Mortandello, «ci saremmo opposti». E l’assessore Roetta: «Il medico di guardia utilizzava una delle stanze della biblioteca solo per rispondere al telefono alle chiamate dei cittadini. Per l’utenza non cambia nulla». Resta il fatto che le terme perdono altri servizi medici, dopo quelli che hanno traslocato dal Distretto sanitario di Abano di via Stella a quello di Selvazzano.––
Federico Franchin
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