Sesso con Berlusconi, D'Addario a processo a Padova

L'ex escort pugliese è stata rinviata a giudizio per le "rivelazioni" contenute nel libro "Gradisca Presidente" stampato a Trebaseleghe

PADOVA. Dalle notti con l’ex premier Silvio Berlusconi “spifferate” al miglior prezzo, a un banco del tribunale di Padova: l’escort barese Patrizia D'Addario, 48 anni, è stata rinviata a giudizio per diffamazione a mezzo stampa con la giornalista Maddalena Tulanti di Ostuni, in quanto autrici del libro dal titolo "Gradisca, presidente. Tutta la verità della escort più famosa al mondo" stampato dalle Grafiche Venete di Trebaseleghe (da qui la competenza del tribunale padovano). Lo ha deciso il gup Lara Fortuna, accogliendo la richiesta della procura: il processo è fissato per il prossimo 15 giugno davanti al giudice monocratico di Padova.

A denunciare D’Addario e la cronista è stato Nicola De Marzo di Bari, descritto nel volume come «il pusher del gruppo, nell'inchiesta su droga e sanità», uno che con Giampaolo Tarantini era di casa in Costa Smeralda e a Villa Certosa, dimora estiva di Berlusconi, tra star e starlette. D’Addario era stata introdotta a palazzo Grazioli proprio da Tarantini ed è diventata un “personaggio”: ha un sito online in doppia versione (italiano e inglese) e nella sua biografia si legge che «dopo il grande successo internazionale, e la costante presenza sui mass media mondiali, è possibile chiedere la sua disponibilità per ospitate, interventi tivù o come testimonial».

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