Sesso davanti al Bo, coppia condannata per minacce e lesioni
PADOVA. La notte romantica tra sesso trasgressivo (avevano fatto l’amore sul marciapiede davanti all’ingresso del Bo, sede dell’ateneo), calci con pugni sferrati nei confronti di un passante responsabile di averli “richiamati all’ordine”, è finita in un’aula del palazzo di giustizia per una coppia accusata di concorso in minacce e lesioni aggravate anche dai futili motivi.
Ed è scattata la condanna: un anno e 4 mesi per Enrico Griggio, 30 anni di Cercola (Napoli), e 7 mesi per Francesca Calore, 27 di Abano Terme, oltre al pagamento di 3 mila euro di risarcimento alla vittima picchiata. Non è stata concessa la sospensione condizionale dal giudice Elena Lazzarin. Il pm aveva chiesto 7 mesi per entrambi.
Non erano accusati del reato di atti osceni in luogo pubblico, originariamente contestato, perché nel frattempo depenalizzato.
È la notte del 14 febbraio 2015 intorno alle 2 in via VIII Febbraio. Una volante della questura arriva su chiamata da una ragazza: il fidanzato, un giovane poco più che trentenne, era stato pestato da un altro ragazzo (militante del collettivo politico Gramigna). Il motivo? Aveva invitato il coetaneo e la sua ragazza a fare sesso altrove.
La coppia piuttosto effervescente era formata da Griggio e dalla Calore: i due si erano calati i pantaloni e, molto coinvolti nel ruolo di amanti focosi, stavano facendo tranquillamente sesso in piedi davanti al cancello dell’università. Di fronte al richiamo («Ragazzi proprio qua... andate altrove, non si fanno queste cose qui») Griggio si era rivestito frettolosamente e aveva raggiunto l’uomo picchiandolo con calci e pugni al capo e al volto, urlando «io ti ammazzo» incitato anche dalla compagna.
Solo l’arrivo di un vigilante aveva posto fine all’aggressione e i due amanti si erano allontanati verso piazza Garibaldi mentre la vittima si era rivolto in pronto soccorso (10 i giorni di prognosi). L’indomani in questura sia il giovane picchiato che la guardia giurata avevano riconosciuto in fotografia gli aggressori, già “schedati” in quanto militanti del centro Gramigna e, in altre occasioni, controllati dalla polizia. Peraltro nel passato Griggio, carattere piuttosto irascibile, era stato protagonista di altre due aggressioni nei confronti di un volontario al lavoro in una festa del Pd e di un ex assessore comunale.
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