Settima tesi a 83 anni, il record dell’ex perito meccanico
PADOVA. Luigi Milana, che compirà 83 anni a dicembre, è un collezionista seriale e instancabile di lauree. Ieri sera, al Maldura insieme alla famiglia, ha discusso la sua settima tesi che lo ha proclamato dottore il Filologia moderna: «Guido Gozzano: poetica, lettere, poesie», il titolo del lavoro. Tre temi principali che il brillante nonno studente ha raccontato in sette capitoli.
Lui è il più anziano universitario del Bo che ha già portato a casa gli allori di Lettere (trent’anni fa, primo titolo da studente lavoratore), Teologia, triennale di Filosofia seguita dalla magistrale, Storia moderna e Scienze storiche.
I 110 e lode sono più di uno e il voto più basso è un brillante 106. Luigi Milena era un semplice perito meccanico, almeno fino a 53 anni, poi una svolta che profuma di alloro e che ha moltiplicato gli scaffali della sua biblioteca personale, fino ad ospitare 1.500 volumi.
Tuttavia, dopo Filologia, Luigi Milanda ha deciso di dire basta: «Ho deciso di fermarmi», rivela, «più che altro per le condizioni fisiche, è meglio che io faccia un passo alla volta. Studiare è straordinario perché mantiene il cervello molto vigile, ma gli ultimi anni che mi restano, data la mia età non giovanissima, saranno dedicati alla famiglia. Ho imparato che non bisogna pretendere la luna quando è troppo distante e poi ho la mia biblioteca».
E, naturalmente, le nipoti: «Ognuna a suo modo sono tutte e tre molto brave».
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