Sforbiciata al percorso della linea 22

Il prossimo 16 settembre, in coincidenza con l’entrata in vigore dell’orario invernale, quasi certamente, ci saranno altre modifiche ai percorsi delle linee. Ma a tutt’oggi, neanche i delegati sindacali che stanno trattando la nuova organizzazione del lavoro con i dirigenti di BusItalia Veneto, sanno come cambierà il servizio. Dopo le modifiche già apportate ai percorsi delle linee 2, 10, 15, 16 e 18, la prossima modifica dovrebbe toccare alla linea 22. Si tratta della linea cittadina più lunga, che, attualmente, parte dalla Mandria (capolinea a fianco dell’Oic) e arriva a Torre, dopo aver toccato Bassanello, Santa Croce, Prato della Valle, le Riviere, viale Codalunga, Borgomagno, Prima Arcella e Mortise. Sino a pochi anni fa (in pratica durante gli anni in cui era presidente dell’Aps Holding Amedeo Levorato) la frequenza del 22 era ogni 10’. Attualmente è di 18’ durante l’orario invernale. Ebbene secondo fonti sindacali il nuovo 22 dovrebbe sì partire sempre dalla Mandria, ma dovrebbe fare capolinea in stazione e non più a Torre. Sia Mortise che Torre, in compenso, dovrebbero essere collegate con un rivisitato numero 6. Quello delle modifiche dei percorsi è un tasto molto delicato.
Basta fare riferimento alle innumerevoli proteste degli utenti che si sono succedute sino a pochi giorni fa. Le ultime petizioni da parte dei viaggiatori scontenti sono state protocollate in Comune appena due settimane fa. Oltre duemila firme per chiedere il ripristino dei percorsi delle linee 2, 15 e 18. (f.pad.)
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