Si è spenta la contessa Giusti del Giardino nobile-imprenditrice

Malata da tempo, è morta nella sua villa di Bolzonella Aveva legato il suo nome a un’azienda di latticini e formaggi 
20091202 - VERONA - CLJ - POLIZIA RITROVA COLONNE RUBATE DAL GIARDINO GIUSTI DI VERONA - Le colonne in una foto di oggi 2 dicembre 2009. Otto colonne del tempietto cinquecentesco del Giardino Giusti di Verona, trafugate nei giorni scorsi, sono state recuperate dalla squadra mobile della questura scaligera in un campo di Pian di Castagné, nel comune di Mezzane di Sotto (Verona). ANSA/DAVIDE BOLZONI/GID
20091202 - VERONA - CLJ - POLIZIA RITROVA COLONNE RUBATE DAL GIARDINO GIUSTI DI VERONA - Le colonne in una foto di oggi 2 dicembre 2009. Otto colonne del tempietto cinquecentesco del Giardino Giusti di Verona, trafugate nei giorni scorsi, sono state recuperate dalla squadra mobile della questura scaligera in un campo di Pian di Castagné, nel comune di Mezzane di Sotto (Verona). ANSA/DAVIDE BOLZONI/GID

CITTADELLA

Un pezzo di storia del territorio che se ne va, in un intreccio di nobiltà e tradizione.

Si è spenta ieri a 77 anni, circondata dall’affetto dei suoi cari, la contessa Alessandra Giusti del Giardino. Da tempo malata, era nata il 14 marzo del 1943, nel pieno della seconda guerra mondiale, quando ancora c’erano la monarchia e i titoli nobiliari.

Figlia di una dinastia importante, originaria di Onara di Tombolo, viveva con la famiglia nella villa Bolzonella tra San Giorgio in Bosco e Cittadella. Sposata con il marchese Gerardo Imperiali – figlio di un importante ambasciatore italiano nel corso del fascismo – aveva tre figli.

In particolare da tempo il figlio Pietro ha saputo valorizzare lo splendido contesto di arte, storia e bellezza naturale della storica villa lungo la strada provinciale 47 Valsugana. Nell’ambito della proprietà sono nati l’agriturismo “La Madoneta”, ricavato da un vecchio casale, e un caseificio artigianale, che produce formaggio esclusivamente dal latte delle mucche allevate nella stalla dell’azienda agricola Bolzonella.

Il funerale, naturalmente, non potrà essere celebrato, alla luce delle disposizioni sanitarie legate al contenimento dell’emergenza Covid-19 e al divieto di assembramento. I familiari hanno scelto il massimo riserbo, per vivere nel silenzio e nell’intimità del nucleo più ristretto il dolore della perdita. La notizia nel corso della giornata ha fatto il giro del paese, tra Cogno e Sant’Anna Morosina la dimensione della villa fa parte dell’immaginario della popolazione.

La contessa Giusti del Giardino aveva ereditato le proprietà dalla contessa Andreina Cittadella Vigodarzere, figlia del Conte Andrea: la considerava la sua “figlioccia”.

Nel 2011 aveva dovuto affrontare il dramma di un devastante incendio, che aveva divorato il bosco della proprietà, distruggendo due dei dodici ettari; gli alberi risalgano a seicento, anche settecento anni fa, e rappresentano una vegetazione tipica della pianura, un patrimonio unico salvato alla cementificazione. —

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