Si è spento a Galliera Gianfranco Cecchele grande voce del ’900

S’è spento dopo aver lottato come un leone, per provare a dire ancora, a una nuova alba: «Vincerò». Gianfranco Cecchele, uno dei grandi tenori del Novecento, si è spento ieri alle 11.30 tra le braccia della moglie Tecla nella sua casa di Galliera, come aveva richiesto. Oltre alla compagna di una vita lascia i figli Maurizio, Stefano, Rosanna, Vania e Lorenzo.
i figli
Cecchele aveva 80 anni, era malato da tempo. «Papà era religioso e amante della famiglia, era artista su tutto, ma prima di tutto era un marito e un padre». Quasi mezzo secolo da protagonista, «lo scorso anno gli era stato conferito il “Premio Speciale alla carriera” durante la IV edizione del “Festival internazionale scaligero Maria Callas”», ricordano i familiari, «l’ultima esibizione pubblica nel 2012, la musica e il bel canto gli sono rimasti sempre nel cuore».
le esequie
Sabato mattina a Galliera il funerale di un tenore straordinario che amava dire di essere diventato cantante lirico per caso. «Durante il militare stavo cantando Granada sotto la doccia», raccontò in un’intervista, «quando il colonnello mi ha sentito e mi ha dato una licenza premio per andare a chiedere il parere di un maestro».
Un anno dopo era al Teatro alla Scala nel Rienzi di Wagner, a Roma e alla Fenice di Venezia nell'Aida, grandi interpretazioni in Norma, Don Carlo, Cavalleria rusticana, La forza del destino e Turandot. Nel 1965 interpretò Norma all'Opéra di Parigi accanto a Maria Callas. La carriera teatrale è continuata fino agli anni Novanta, e poi i concerti, nel 2001 una splendida esecuzione al Gala Verdiano presentato da Katia Ricciarelli e Pippo Baudo al castello di Vigevano.
il ricordo
«Galliera perde un suo illustre concittadino», il ricordo del sindaco Stefano Bonaldo, «il mondo intero una delle sue voci liriche più apprezzate. Ci uniamo al dolore dei familiari, dei molti amici e fan del maestro. Per me», ha aggiunto Bonaldo, «è stata una preziosa amicizia, perché attraverso la sua figura mi sono anch'io appassionato di lirica. La sua voce ha portato il nome di Galliera in tutto il mondo, nei migliori teatri e con i più grandi interpreti mondiali». —
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