Si scontra con un camion e perde la vita

Si scontra frontalmente con un camion mentre è in sella alla sua Vespa e muore sul colpo. Ha perso la vita così, nel primo pomeriggio di ieri, Stefano Tinello, 43 anni, di Conselve. La tragedia si è consumata poco prima delle 14 in via Europa lungo la strada provinciale 5, nei pressi dell’incrocio con via Ponte Pelli e della zona artigianale di San Pietro Viminario. L’uomo procedeva in direzione di Tribano quando, per cause ancora da chiarire, è entrato in collisione con un Tir proveniente dal senso opposto, condotto dal quarantaquattrenne G. N.
L’impatto è stato violentissimo e la moto è stata scagliata all’indietro per diversi metri. Sono intervenute tre pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Abano. Sul posto anche i vigili del fuoco di Este e di Padova, e l’eliambulanza. I soccorritori, però, hanno dovuto dichiarare morto il 43enne: per lui non c’è stato niente da fare. Il tratto di strada teatro del tragico incidente è rimasto interrotto per più di tre ore, il traffico è stato deviato per il centro di Vanzo. L’asfalto era cosparso di detriti e il casco che l’uomo indossava è finito a parecchi metri di distanza dalla Vespa. La salma, trasportata all’ospedale “Madre Teresa di Calcutta” di Monselice, è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che deciderà se disporre l’autopsia. Il conducente del camion è stato sottoposto all’alcoltest, che ha dato esito negativo.
Secondo le primissime ricostruzioni, lasciatosi alle spalle la semicurva collocata subito prima dell’ingresso della zona artigianale, Tinello avrebbe impegnato il lungo rettilineo di via Europa, che corre verso Tribano. Percorso un centinaio di metri, si sarebbe allargato verso la corsia opposta, dalla quale in quel momento sopraggiungeva il mezzo pesante diretto verso Monselice. Non è chiara la causa che potrebbe essere all’origine della presunta manovra: in quel punto la visibilità è buona. In zona non sono presenti telecamere, per cui i carabinieri sono alla ricerca di testimoni che aiutino a far luce sui fatti. Sia la Vespa sia il Tir sono stati posti sotto sequestro.
La vittima, che lavorava all’interno della concessionaria Euganea Motori a Monselice e aveva una compagna, stava tornando a casa per pranzo. Viveva a Conselve e da oggi per lui sarebbero cominciate le ferie. Aveva la passione per il nuoto e frequentava la piscina. La sua famiglia è molto conosciuta in città. La zia Ernesta Tinello ha ricoperto per tanti anni la carica di assessore al Sociale nella giunta guidata da Antonio Paoni mentre il padre Angelo, pensionato, era autista al Consorzio Agrario. —
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