Sicurezza, i carabinieri: «No alle ronde, il controllo lasciatelo ai professionisti»

Il generale Sabino Cavaliere commenta il caso delle ronde a Solesino: «Noi siamo sempre presenti, segnalateci tutto ciò che è sospetto»
FERRO - PREMIAZIONI DAI CARABINIERI
FERRO - PREMIAZIONI DAI CARABINIERI

PADOVA. «Il controllo del territorio? Lasciatelo ai professionisti del mestiere». Prevenzione e repressione. Sono queste le parole d’ordine per il generale di Brigata Sabino Cavaliere, comandante della Legione carabinieri Veneto. L’ufficiale dell’Arma, a margine della premiazione dei militari che quest’anno si sono distinti in servizio, ha colto l’occasione per fare il bilancio dell’attività operativa, commentando anche l’iniziativa dei giovani di Solesino che hanno dato vita alle ronde anti-ladri.

Il “caso” Solesino. «Noi rappresentanti dell’Arma dei carabinieri abbiamo ribadito più volte la nostra disponibilità a raccogliere denunce e segnalazioni» ha evidenziato il generale. «Siamo sempre presenti e pronti a muoverci in base alle indicazioni dei cittadini. Il controllo del territorio deve essere affidato a chi lo fa per lavoro. Inoltre vorrei aggiungere che bisogna stare molto attenti a gridare allarmi bollando paesi o zone della città come poco sicuri».

Le bande di predoni. Recentemente il generale Sabino Cavaliere ha visionato anche i dati dell’attività operativa del 2012 in tutto in Veneto. «Contrariamente alla percezione di alcuni, i dati sono migliori dello scorso anno. I furti ci sono, certo ma non con numeri superiori rispetto al passato. Sicuramente ci sono bande che girano nel territorio e hanno come obiettivo case e banche. In quest’ultimo periodo, per esempio, abbiamo rilevato un leggero aumento delle esplosioni ai bancomat. Stiamo lavorando per scoprire i colpevoli e per rendere l’azione più efficace. Abbiamo incontrato anche i responsabili della sicurezza dei vari istituti bancari: lo scambio di informazioni può dare qualche buon risultato».

Padova, ancora pericolo droga. Ancora una volta è lo spaccio di droga il fenomeno più rilevante in città e provincia. Padova si conferma crocevia dei traffici di eroina, cocaina, hashish e marijuana. «La droga resta il problema principale da risolvere» dice Cavaliere, che ha commentato anche la situazione nell’area della stazione ferroviaria: «È un’area di passaggio e come tale crea qualche problema ma il presidio è costante».

Uomini e mezzi. Per quel che riguarda la spending review imposta dal Governo Monti, il comando provinciale di Padova e più in generale quelli del Veneto non hanno subito tagli o ritocchi. «Sono usciti 160 carabinieri dalle scuole e sono stati destinati nelle stazioni, il vero patrimonio della nostra istituzione. Per quel che riguarda i mezzi» continua il generale, «non abbiamo riscontrato flessioni negative».

I premiati. Sono stati premiati con un “Encomio semplice”, sottufficiali e carabinieri del Nucleo Investigativo di Padova, del Nucleo operativo Radiomobile della Compagnia di Cittadella, della stazione di Camposampiero e della stazione di Campodarsego per aver risolto l’omicidio di Massanzago: il maresciallo Roberto Stablum, il maresciallo Roberto Benetollo, l’appuntato scelto Luca Casarin, il carabiniere scelto Luca Giacomobono e il carabiniere Tommaso Cammarana. Il generale si è congratulato ancora con i carabinieri di Cittadella, comandati dal capitano Marco Stabile, per aver sgominato una banda di trafficanti. Compiacimento per l’elevata professionalità dimostrata anche da quattro carabinieri in servizio al Nucleo operativo Radiomobile e alla centrale operativa del dei carabinieri di Piove di Sacco (comandati dal capitano Bruno Domenico Affinito), che il 24 aprile scorso dopo una rapina in un negozio hanno individuato ed arrestato i tre malviventi. Soddisfazione anche per il coraggio dimostrato dall’appuntato Dante D’Angela in servizio alla stazione di Conselve che, libero dal servizio e alla guida della propria auto, è intervenuto in soccorso di un automobilista uscito di strada e rimasto intrappolato nell’abitacolo della vettura, nonostante la perdita di carburante.

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