Silvia abbraccia l’Africa per sostenere il Cuamm
VILLAFRANCA PADOVANA. Silvia Rizzetto, giovane di Villafranca Padovana, partirà domenica 6 maggio per la Sierra Leone insieme a Medici con l’Africa Cuamm.
Ha 25 anni, una laurea in Economia e dopo uno stage di cinque mesi al Cuamm ha deciso di partire per Pujehun, dove darà un aiuto amministrativo nella gestione dei progetti in corso.
Alla base della sua scelta c’è la volontà di mettersi a servizio di chi ne ha bisogno. «Conosco Medici con l’Africa Cuamm da molto tempo e da sempre, fin dalla laurea triennale, avevo intenzione di impegnarmi nel sociale e in realtà che realizzano qualcosa di utile e concreto per gli altri» spiega Silvia. «Non riuscirei a vedermi in un’azienda tradizionale, che ha l’intento del mero profitto. Per questo ho redatto una tesi in imprenditorialità sociale e sono portata verso aziende che fanno scelte di questo genere».
Volerà quindi alla volta dell’Africa, continente che vedrà per la prima volta. «Sono molto contenta di questa opportunità e non vedo l’ora di partire» prosegue Silvia, «Mi occuperò di affiancare la referente amministrativa del Cuamm, già presente in loco, per la gestione dei diversi progetti che stiamo implementando. Avrò tanto da imparare e sarà interessante conoscere una cultura differente dalla nostra: spero di riuscire a conoscere le storie e le tradizioni delle popolazioni locali».
Lo staff di Medici con l’Africa Cuamm è presente a Pujehun dal 2012, prima dell’epidemia di Ebola che dal 2014 ha causato migliaia di morti. Il Cuamm non ha mai abbandonato il Paese, dando il proprio contributo a fronteggiare l’epidemia.
Oggi la Sierra Leone deve ripartire, nonostante il sistema sanitario in forte crisi. Per questo da febbraio 2015 l’intervento si è esteso all’ospedale di Lunsar e dal 2016 al Princess Christian maternity hospital della capitale Freetown.
La lotta alla mortalità materno-infantile è la nuova sfida da vincere, nel Paese che registra il triste primato del maggior tasso al mondo di mortalità di mamme e bambini. In questa direzione si inseriscono anche i nuovi interventi nelle aree di Bonthe, Bo e Makeni. Dal febbraio di quest’anno, infine, il Cuamm ha avviato un grande progetto, che mira ad attivare un servizio per le emergenze, ostetriche e chirurgiche (una sorta di 118) sull’intero territorio nazionale.
Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima organizzazione non governativa in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane.
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