Sindacalista sospeso La Uil: «Intimidazione»

VIGONZA. «È un chiaro atteggiamento intimidatorio e crea un pericoloso precedente». Ieri mattina Giulio Deda, dipendente di Etra, da settembre in distacco sindacale per la Uil trasporti, ha organizzato con i vertici del sindacato un presidio davanti alla sede vigontina della multiutility. Ha ricevuto da Etra un giorno di sospensione, in seguito a una riunione avuta con l’azienda per discutere il caso di un lavoratore. I toni si sono accesi e gli è arrivata la sanzione. «Sono già in sospensione sindacale, quindi il provvedimento non ha senso. Resta la gravità di quello che ritengo un attacco a un sindacalista».

Alle sue parole si aggiungono Giorgio Bullo, segretario generale Uil trasporti di Padova e Rovigo, e il sindacalista Salvatore Livorno. «Oggi incontreremo il Prefetto» annunciano «e parleremo anche di questa gravissima situazione. È come se Etra avesse fatto un attacco al sindacato e crea un precedente: chi mai andrà a trattativa sindacale temendo che l’azienda possa promuovere azioni di ritorsione contro di lui?».

Etra ritiene di avere esercitato il proprio potere disciplinare in modo del tutto legittimo. «Il fatto che un dipendente si trovi in aspettativa sindacale non esclude la possibilità per il datore di lavoro di esercitare il potere disciplinare» scrive l’azienda, «poiché il contrario comporterebbe l’esistenza una sorta di immunità del lavoratore rispetto a qualsivoglia norma di legge. Non abbiamo mai ostacolato, inoltre, l’attività di nessuna sigla sindacale». —

Cristina Salvato

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