Sisma in Italia centrale, 291 i morti. Mattarella agli sfollati: "Non vi lasceremo soli"
Sale a 291 il numero delle vittime. Ad Ascoli Piceno si sono tenuti i funerali solenni delle vittime marchigiane del sisma. Presenti alla funzione il presidente della Repubblica Sergio Mattarella - arrivato dopo aver visitato Amatrice e Accumoli -, il premier Matteo Renzi con la moglie Agnese Landini, il presidente del Senato Pietro Grasso e della Camera Laura Boldrini. Altra scossa di magnitudo 4 alle 4:50. Raccolti oltre 6 milioni via sms

Mattarella in visita alle aree terremotate
Sale a 291 il numero di vittime del terremoto nell'Italia centrale. Altri sei corpi privi di vita sono stati recuperati ad Amatrice, dove complessivamente le vittime sono finora 230, mentre restano ferme a 50 quelle di Arquata del Tronto e di 11 quelle ad Accumoli. Il dato è ufficiale, confermato dal Dipartimento della Protezione civile. Nelle Marche non risulta più alcun disperso: Regione Lazio e Protezione civile hanno chiesto lo stop dell'invio di nuovi aiuti. Questi gli ultimi aggiornamenti rispetto alla tragica situazione nelle province di Rieti e Ascoli Piceno.
Quanto al numero di soccorritori in azione, sono 6127 con 1362 mezzi; i posti letto resi disponibili nei 24 campi-tenda di Lazio e Marche e nei 25 delle Marche sono complessivamente 3824 ma la scorsa notte ne hanno usufruito in 2444 persone.

Celebrati a Pomezia i funerali di sei vittime del terremoto a Pescara del Tronto. Nella foto: le salme delle vittime Gabriele Pratesi, Elisa Cafini, Irma Cafini e Rita Colaceci e Arianna Masciarelli
Nella mattinata di sabato è giunto ad Amatrice in elicottero il Capo dello Stato, Mattarella. Il presidente ha visitato una parte del paese crollato, il centro operativo dei soccorsi e ha incontrato gli operatori e le persone ospitate nella tendopoli. "Vi ringrazio per quello che fate, uno sforzo straordinario" ha detto commosso. "E' il nostro dovere, presidente", gli hanno risposto. Dopo un'altra scossa di magnitudo 4.8, si sono verificati nuovi crolli ad Amatrice, dove - secondo le parole del sindaco - mancano all'appello ancora altre persone. Chiuso il Ponte a 'Tre Occhi', importante via di accesso verso il comune anche per i soccorsi.
Mattarella si è spostato quindi ad Accumoli, dove il suolo si è abbassato di 20 centimetri. "Non vi lasceremo soli. Non vi preoccupate, faremo tutto il possibile per starvi vicino", ha detto agli sfollati. Dopo le esequie, torneranno ad Aquata del Tronto, nei cimiteri delle frazioni di Pescara e Capodacqua, le salme delle vittime marchigiane del terremoto. Lo ha detto all'Ansa il sindaco Aleandro Petrucci. I familiari raggiungeranno Ascoli dalle tendopoli a bordo di tre autobus. "Vogliono i loro cari nei nostri cimiteri per averli vicini e perchè vogliono che qui rinascano le loro case", ha aggiunto il sindaco.
Mattarella regala bambola a piccola Giorgia. Una bambola: è il regalo del capo dello Stato, Sergio Mattarella, alla piccola Giorgia, che oggi compie 4 anni, e che il presidente ha visitato con gli altri feriti del terremoto nell'ospedale Mazzoni. Lo riferisce il sindaco di Arquata, Petrucci, che ha accompagnato Mattarella dai pazienti e dai familiari della bimba, estratta viva dalle macerie dopo 16 ore a Pescara del Tronto mentre la sorellina Giulia è morta. Mattarella, riferisce Petrucci, si è intrattenuto da solo con la piccola per qualche minuto.
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Ricostruzione record sugli stessi luoghi. "Al presidente Mattarella ho detto che lui è un uomo fortunato perché ha l' occasione di concludere la sua carriera politica e il suo settennato diventando l' uomo simbolo di una ricostruzione da record". Lo ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, riferendo del suo incontro con il capo dello Stato. "Anche lui - ha spiegato - è d' accordo che dobbiamo ricostruire dov'era e meglio di come era rifacendo edifici in cemento armato ma con lo stesso aspetto salvaguardando i nostri simboli come la chiesa di S. Agostino".
Oltre 6 milioni raccolti via sms. E' salita a 6.120.296 euro la cifra raccolta a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto grazie al numero solidale 45500, attivo dalle 15 dello scorso 24 agosto. Lo riferisce il Dipartimento della Protezione Civile.
Ordinanza, le prime misure d'emergenza. Nell'ordinanza, firmata dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, sono individuati i soggetti che assicurano gli interventi: i Presidenti delle Regioni, i Prefetti e i Sindaci dei Comuni interessati dall'evento sismico, insieme alle componenti e alle strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Le attività messe in campo in questa fase sono relative al soccorso, all'assistenza e al ricovero delle popolazioni colpite dal terremoto, alla messa in sicurezza delle aree interessate e agli interventi urgenti volti a evitare situazioni di pericolo o maggiori danni. Per l'indirizzo di tutte le operazioni il Capo del Dipartimento istituisce la Dicomac, una struttura di coordinamento sul territorio, che è articolata in funzioni di supporto.
CONTRIBUTO DI AUTONOMA SISTEMAZIONE. L'ordinanza all'art. 3 stabilisce che i Comuni curino l'istruttoria per l'assegnazione del contributo di autonoma sistemazione destinato alle famiglie la cui abitazione sia stata distrutta in tutto o in parte, oppure sia stata sgomberata a seguito del terremoto. Il contributo è di 200 euro al mese per ogni persona che risiede nell'abitazione e comunque fino ad un massimo di 600 euro mensili. Se il nucleo familiare è composto da una sola persona, il contributo è di 300 euro. Nel caso in cui siano presenti persone di età superiore ai 65 anni, portatrici di handicap, o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ognuna della persone indicate, anche oltre il limite massimo di 600 euro mensili previsti per famiglia.
OCCUPAZIONI DI URGENZA. Per le attività di soccorso, assistenza e ricovero delle popolazioni colpite dagli eventi, i Sindaci possono provvedere all'occupazione d'urgenza e alle eventuali espropriazioni con l'adozione di un decreto di occupazione d'urgenza.
SOSPENSIONE DEI MUTUI. I titolari di mutui relativi agli edifici distrutti o resi inagibili anche parzialmente, possono richiedere, secondo quanto previsto dall'art. 7 dell'ordinanza, la sospensione delle rate dei mutui, optando tra la sospensione dell'intera rata e quella della sola quota capitale. L'agevolazione è prevista anche per gli edifici destinati alla gestione di attività di commerciale ed economica.
CONTABILITÀ SPECIALI. All'art. 4 l'ordinanza, riprendendo quanto previsto nella delibera del Consiglio dei Ministri del 25 agosto, prevede che per l'utilizzo dei 50 milioni siano istituite contabilità speciali a favore delle Regioni
interessate.
Proseguono le scosse di assestamento. Magnitudo 4.0 alle 4:50 di sabato mattina presso Castelluccio di Norcia. Ancora una notte di scosse, l'intensità delle quali si va però sempre più riducendo rispetto ai giorni scorsi, per la gente del terremoto che vive nelle tendopoli allestite tra Marche e Lazio. Il pensiero di tutti è comunque già rivolto ai funerali delle vittime marchigiane in programma oggi ad Ascoli Piceno con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Molte famiglie colpite dai lutti sono ospitate nel campo allestito ai piedi di Pescara del Tronto.
Aperto fascicolo d'indagine in procura. La Procura di Ascoli Piceno ha aperto un fascicolo di indagine sul terremoto che ha provocato vittime e crolli nel territorio, in particolare ad Arquata e Pescara del Tronto. Lo apprende l'ANSA. Si tratta di un fascicolo a modello 45 (atti non costituenti reato), volto a consentire accertamenti legali, che il Pm Umberto Monti ha affidato ai carabinieri del Comando provinciale di Ascoli, i quali consegneranno al più presto una prima relazione.
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Cantone: rischio infiltrazioni mafiose in ricostruzione. "Vedo due pericoli, tutti italiani, anche in questo terremoto: la mafia che ne approfitta e s'infiltra nella ricostruzione e le grandi abbuffate dei soliti specutaori". E' quanto sottolinea in un'intervista a Repubblica il presidente dell'Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, esprimendo "forte" solidarietà alle popolazioni colpite e "preoccupazione per gli speculatori in agguato".
"Vedo due Paesi inconciliabili - osserva Cantone - quello dei volontari che arrivano da tutta Italia e scavano fino allo sfinimento con una gara di solidarietà che coinvolge l'intero Paese. Ma poi si fa fatica a pensare che è lo stesso Paese delle grandi abbuffate, di chi ne approfitta e specula, di chi, quella famosa notte del terremoto dell'Aquila, rideva pensando agli affari che avrebbe fatto. Da un lato c'è un pezzo d'Italia bellissimo, dall'altro c'è chi pensa che sui morti si possono fare più affari".
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Argomenti:terremoto 24 agosto 2016
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