Sisma, muore bimba di 18 mesi: la mamma era scampata al terremoto de L'Aquila

Marisol Piermarini aveva solo 18 mesi. E' morta stanotte nel crollo della sua casa ad Arquata del Tronto dove si trovava insieme al papà Massimiliano e alla mamma Martina Turco, una giovane abruzzese scampata al terremoto dell'Aquila nel 2009
TOPSHOT - Resident search for victims in the rubble after a strong heartquake hit Amatrice on August 24, 2016 Central Italy was struck by a powerful, 6.2-magnitude earthquake in the early hours, which has killed at least three people and devastated dozens of mountain villages. Numerous buildings had collapsed in communities close to the epicenter of the quake near the town of Norcia in the region of Umbria, witnesses told Italian media, with an increase in the death toll highly likely. / AFP PHOTO / FILIPPO MONTEFORTE
TOPSHOT - Resident search for victims in the rubble after a strong heartquake hit Amatrice on August 24, 2016 Central Italy was struck by a powerful, 6.2-magnitude earthquake in the early hours, which has killed at least three people and devastated dozens of mountain villages. Numerous buildings had collapsed in communities close to the epicenter of the quake near the town of Norcia in the region of Umbria, witnesses told Italian media, with an increase in the death toll highly likely. / AFP PHOTO / FILIPPO MONTEFORTE

ARQUATA DEL TRONTO (Ascoli Piceno). Dormiva nel suo lettino nella casa delle vacanze ad Arquata del Tronto, ma il terremoto l'ha portata via. Marisol Piermarini aveva solo 18 mesi. E' morta stanotte nel crollo della casa dove si trovava insieme al papà Massimiliano e alla mamma Martina Turco, una giovane abruzzese scampata al terremoto dell'Aquila, la sua città, nel 2009.

La donna aveva deciso di trasferirsi ad Ascoli dopo quella terribile esperienza, ma un altro terremoto le ha strappato la figlioletta. Martina è ricoverata all'ospedale regionale Torrette di Ancona, dove è stata sottoposta a esami diagnostici approfonditi per scongiurare gravi conseguenze per essere rimasta a lungo sepolta sotto le macerie. Il compagno Massimiliano è ricoverato all'ospedale Mazzoni di Ascoli per le ferite riportate in varie parti del corpo, ma non è in pericolo di vita. In una stanza del nosocomio è stato composto il corpicino di Marisol ed è già iniziato il viavai dei familiari e dei parenti, sconvolti per la perdita.

Su tutti il nonno ascolano Massimo Piermarini: è stato lui la notte scorsa tra i primi a raggiungere l'abitazione di Arquata. "Non volevano farmi passare perchè era tutto pericolante, ma io ho detto che non me ne importava niente, che dovevo andare a cercarli: purtroppo per la bambina non c'è stato nulla da fare" ha raccontato, disperato.

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