S.Martino di Lupari, 22 ore per l'esito del voto

SAN MARTINO DI LUPARI. Schede contestate in un paio di seggi di San Martino di Lupari, esplode il caso e per ore - nella giornata di lunedì - si è rimasti in attesa che i risultati elettorali del comune dell'Alta fossero resi pubblici. Un ritardo che ha provocato non pochi disagi, impedendo al Viminale di aggiornare in via definitiva il dato elettorale delle Regionali con lo scrutinio completo al 100%; uno stop determinatosi proprio nel comune in cui risiedono i due ex assessore regionali Maurizio Conte e Marino Zorzato.
I primi malumori si sono innescati al seggio di Campretto (il numero 9) e in uno del centro (il numero 3) nella serata di domenica, con un'accesa discussione sull'assegnazione delle preferenze tra rappresentati di lista e presidente di seggio. Il nodo è presto detto: 18 elettori (16 a Campretto e due in centro) hanno pasticciato nell'espressione della preferenza, creando confusione nel conteggio del voto disgiunto e facendo saltare la coincidenza tra voti espressi alle liste e numero di elettori.
A quel punto si è aperta una fin troppo appassionata discussione sull'interpretazione delle norme che regolamentano l'assegnazione del voto, che ha bloccato totalmente sia i seggi di Campretto e del centro, con qualcuno che conteggiava ed altri no ed un risultato sfalsato nel confronto tra voti di lista e numero di elettori. Sta di fatto che nel pomeriggio di lunedì sono dovuti intervenire due funzionari della Prefettura che hanno seguito il lavoro di riconteggio direttamente nell'ufficio del segretario comunale di San Martino di Lupari; poco dopo le 19, finalmente, è stato possibile chiudere la partita permettendo al ministero dell'Interno di ufficializzare i dati del comune numero 104 della provincia.
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