Solesino, manca la dipendente comunale e l’ufficio del sociale chiude una settimana
La lavoratrice lascia, la coop tarda nell’inviare una sostituta. Levis: «Grave disservizio». Bentani: «Capita in tutti i Comuni»

La chiusura temporanea al pubblico – fino a metà marzo – dell’ufficio dei servizi sociali in municipio di Solesino diventa un caso. A sollevarlo è la lista di opposizione di Fratelli d’Italia, preoccupata per l’anomalo turnover che sta caratterizzando il servizio negli ultimi anni.
Una sequela di sfortunate coincidenze o una situazione strutturale che ha altre cause? Giusto un anno fa la stessa questione era stata sollevata alla luce di una situazione analoga, quando l’assistente sociale di turno, arrivata sempre tramite cooperativa per colmare un vuoto lasciato da una collega che aveva optato per una diversa scelta professionale, aveva lasciato vacante il posto dopo solo un giorno.
La denuncia di FdI
«Si tratta dell’ennesima assistente sociale che abbandona il posto di lavoro», dichiara la capogruppo Luana Levis, «lasciando un vuoto che il Comune, finora, non ha colmato. La situazione in quell’ufficio appare sempre più ingestibile, tra carenze di personale e ritardi nei servizi. Nel frattempo, le conseguenze sui cittadini sono gravi. Il rischio è che, dietro questi disservizi, ci sia una cattiva gestione che penalizza i più deboli. I bonus per le famiglie in difficoltà restano bloccati, senza alcuna erogazione. Le risposte ai Tribunali dei minori non vengono fornite, con possibili ripercussioni su minori e famiglie in situazioni delicate. Gli appuntamenti per le graduatorie delle case di riposo sono sospesi, lasciando gli anziani e le loro famiglie nell’incertezza. Chi pagherà il prezzo di queste inefficienze?».
L’interrogazione in consiglio comunale
Fratelli d’Italia annuncia poi un’interrogazione nel prossimo consiglio comunale per fare chiarezza su questa vicenda e approfondire anche qualche altro risvolto.
«Sotto i riflettori finisce anche la cooperativa Blu di Noventa Padovana», continua Levis, «incaricata dal Comune di gestire il servizio. Un dettaglio che non passa inosservato è che tra i dipendenti della cooperativa figura anche Alessandra Mattiazzo, assessore proprio ai servizi sociali di Solesino, che presta servizio in qualità di operatore sociosanitario. Le domande a questo punto sorgono spontanee: perché l’assessore, conoscendo le criticità, non si è attivata per sollecitare la cooperativa a sostituire immediatamente l’assistente sociale mancante? Un conflitto di interessi o una semplice mancanza di intervento?».
Sulla questione interviene deciso il sindaco. «Non c’è alcun ritardo nei servizi ai cittadini», replica secco Elvy Bentani, «l’assistente sociale ha semplicemente deciso di cambiare lavoro e la cooperativa ne invierà a breve un’altra al suo posto. Purtroppo, quello delle assistenti sociali è un problema sentito in tutti i Comuni italiani. Per quanto riguarda Solesino, a giorni sarà risolto con un nuovo arrivo». —
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