Sonia Gandhi, la veneta che ha conquistato l'India avrà il volto della Bellucci

Sopra la casa natale di Sonia Maino a Lusiana Di fianco Monica Bellucci e Sonia Gandhi
Sopra la casa natale di Sonia Maino a Lusiana Di fianco Monica Bellucci e Sonia Gandhi
 
NEW DELHI.
Sarà Monica Bellucci, l'attrice italiana attualmente più famosa nel mondo, ad interpretare il personaggio della veneta Sonia Gandhi in un film che si annuncia come uno degli eventi cinematografici del prossimo anno. Dopo un quinquennio di stop per veti incrociati legali e politici, il progetto del regista indiano Jagmohan Mundhra di narrare la vita di Sonia Gandhi, nata a Lusiana (Vicenza) come Edvige Antonia Albina Maino, sembra essere finalmente in dirittura d'arrivo. Ieri Mundhra, in una conferenza stampa, ha assicurato che tutte le preoccupazioni del Partito del Congresso sulla sceneggiatura sono rientrate. «Adesso i leader del partito non hanno più obiezioni, perchè sono riuscito a rimuovere tutti i preconcetti che avevano espresso in passato».  L'idea di girare il film «Sonia», un progetto biografico che ripercorrerà la sua vita a partire dai 18 anni, era stata annunciata per la prima volta dal regista indiano nella primavera del 2006, con una indicazione già a quell'epoca sulla scelta della Bellucci quale «protagonista perfetta».  Mundhra ha ripetuto ora che per il ruolo dell'italiana Sonia Maino Gandhi, nata da una semplice famiglia della provincia di Vicenza, la Bellucci resta l'unica priorità. «Monica a suo tempo aveva dichiarato che lei avrebbe potrà interpretare la parte di Sonia sono più avanti negli anni. E così è accaduto. Non appena anche la signora Gandhi darà il via libera alla realizzazione del film, dopo aver visionato il copione, la chiamerò per accordarci sui tempi».  Ritornando sulla trama del film, sceneggiato dallo scrittore americano Carl Austin, il regista indiano ha spiegato che «mi propongo di raccontare la storia di questa italiana, a partire da quando aveva 18 anni, fino alla sua ascesa al potere in India, come presidente del Congresso e come la più potente donna indiana degli ultimi decenni».  Il film, ha proseguito, mostrerà ovviamente la relazione con il defunto marito Rajiv, e come un incontro fra i due in un ristorante greco ha cambiato non solo la loro vita ma il destino stesso di una nazione».  Per superare gli ostacoli politici e giuridici, il regista ha realizzato un enorme lavoro di ricerca, acquistando anche i diritti della autobiografia non autorizzata scritta da Rasheed Kidwai. «Quando ho incontrato Sonia per discutere sul film - ha rivelato - lei è rimasta impressionata dal gran lavoro fatto, e mi ha offerto anche alcuni aneddoti privati».  Infine Mundhra ha ipotizzato di scritturare una attrice italiana anche per il ruolo di Sonia giovinetta.  «Il mio film sarà una co-produzione internazionale, girato in inglese. Quindi vogliamo il massimo».

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