«Sono laureata a Padova» firmato dottoressa Wang

Costretta a stampare sulla porta dell’ambulatorio il suo curriculum per rassicurare i padovani che l’agopuntura esercitata da una cinese è cosa seria. Lei è la giovane dottoressa Mianmia Wang. Il suo...
CARRAI - AGOPUNTURISTA CINESE VIA TRIESTE
CARRAI - AGOPUNTURISTA CINESE VIA TRIESTE

Costretta a stampare sulla porta dell’ambulatorio il suo curriculum per rassicurare i padovani che l’agopuntura esercitata da una cinese è cosa seria. Lei è la giovane dottoressa Mianmia Wang. Il suo studio è in via Trieste 28 I e, all’ingresso, si può leggere, fin dalla strada, che la dottoressa Wang è un medico chirurgo laureata all’Università di Padova, specialista in Medicina fisica e, infine, diplomata con un master sull’agopuntura a Shangai. Esegue l’antica disciplina dell’agopuntura secondo la tradizione cinese che fa riferimento ai meridiani, ovvero pochi aghi lungo il corpo ma ben posizionati. L’antica medicina orientale contempla anche la diagnostica e la dottoressa Wang ha studiato i percorsi dei suoi antenati.

Arrivata in Veneto con la famiglia, ha frequentato le superiori a Venezia e, dopo, l’università patavina. Si è laureata nel 2003; poi è tornata in Cina: si è diplomata in agopuntura cinese tradizionale all’università di Shanghai e nell’ospedale Pudong della stessa città ha fatto il perfezionamento.

Tornata in Italia, nel 2005 si è iscritta all’Ordine dei medici di Padova con il numero 9611. Per poi specializzarsi (2009) in Medicina fisica e riabilitazione. Insomma ha tutte le carte (ufficiali) in regola e collabora con poliambulatori e cliniche specialistiche a Spinea, Olmo di Martellago, Cittadella e Padova. Eppure nello studio privato ha dovuto mettere in vetrina le sue specializzazioni, ben oltre la laurea appesa al muro tipica degli studi professionisti.

«La scelta di esporre il curriculum non è usuale, ma spero serva a scongiurare il pregiudizio dei pazienti di fronte ad un medico che, in quanto cinese, potrebbe non avere una preparazione europea, quindi degna di considerazione», spiega la specialista. «Non credo che veneti o padovani siano razzisti. Tuttavia hanno delle diffidenze verso culture che non conoscono e verso una scienza che non giudicano istituzionale. Credo di essere il primo medico cinese in città che vanta anche titoli ufficiali. Padova ha un’importante scuola di agopuntura. I miei colleghi mi mandano pazienti che arrivano all’agopuntura come ultima spiaggia, convinti sia solo una terapia antalgica. Mentre si occupa in toto del corpo umano». Sono molti i professionisti della zona che si rivolgono all'ambulatorio di via Trieste, per lo più architetti ed avvocati tesi come corde di violino dalla pressione del lavoro. L'ambulatorio ha contribuito a bonificare via Trieste da una cattiva reputazione nutrita da frequentazioni poco raccomandabili e da una buona dose di maldicenze.

Elvira Scigliano

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