Sopralluogo alla Prandina, che sarà park e area verde

L'ex caserma era chiusa da due anni, dopo il trasloco dei migranti voluto da Bitonci
Si aprono i cancelli della Prandina (foto Bianchi)
Si aprono i cancelli della Prandina (foto Bianchi)

PADOVA. Entro febbraio 2019 la Prandina sarà proprietà comunale e potrà partire l'iter per trasformarla in parcheggio e area verde. A prescindere dai tempi, probabilmente più lunghi, che serviranno invece per sbloccare lo scambio con via Anelli, i cui spazi saranno concessi allo Stato per realizzare la nuova Questura. Oggi è stato il giorno del primo sopralluogo all'interno della ex caserma di via Orsini, e gli assessori Bressa e Micalizzi lo hanno svolto insieme ai rappresentati delle associazioni di categoria che rappresentano i commercianti.

Padova, il sopralluogo della giunta alla Prandina

«Ogni decisione sul futuro sarà presa insieme ai diretti interessati - hanno ribadito i due esponenti della giunta Giordani - .Oggi (in serata il consiglio comunale deve dare il via libera allo scambio Prandina-Via Anelli) è un giorno storico perché possiamo finalmente progettare il destino di questi spazi, che saranno nostri a tutti gli effetti e con la metratura necessaria per soddisfare le richieste dei commercianti di realizzare dei parcheggi. L'intesa prevede che ci venga consegnata entro febbraio 2019, e senza nessun vincolo rispetto a via Anelli».

Una panoramica della Prandina (foto Bianchi)
Una panoramica della Prandina (foto Bianchi)

Erano esattamente 2 anni che nessuno metteva piede nella ex caserma, ovvero dal giorno dell'ultimo sgombero dei richiedenti asilo, ospitati per circa 14 mesi dalla Prefettura, generando un eterno scontro istituzionale tra l'allora sindaco leghista Bitonci e Patrizia Impresa. Oggi quell'area è completamente abbandonata.

All' interno ci sono ancora i ruderi di quello che una volta era un presidio militare, l'erba è altissima, ma lo spazio è tanto e dovrebbe bastare per accontentare tutte le esigenze. Da una parte quelle dei commercianti, e dall'altra quelle provenienti dal mondo vicino al vicesindaco Arturo Lorenzoni, che chiede una parte della Prandina per farci un parco e strutture che si occupino di sociale.

 

Argomenti:immigrazione

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova