Sorpresa, sui Colli tornano i matrimoni in chiesa. Boom di cerimonie

Dopo un 2020 con una sola cerimonia riprendono a salire le nozze.

Don Bicciato: «È tornata la voglia di sposarsi, restano pochi i battesimi»

Federico Franchin

MONTEGROTTO TERME. Cerimonie in aumento a Montegrotto. Se da una parte sono tornati i matrimoni religiosi dopo uno solo fatto segnare nel 2020, dall’altra però sono in forte crescita i funerali. È il bilancio di fine anno fornito dal parroco di Montegrotto, don Roberto Bicciato, che snocciola i numeri relativi al 2021, segnato sì dalla pandemia, ma senza lockdown.

RITORNO DEI MATRIMONI

Il 2020 era stato un anno storico, in negativo, per le tre parrocchie di Montegrotto, che avevano chiuso i 12 mesi con un solo matrimonio celebrato in chiesa. Quest’anno, le parrocchie di San Pietro Apostolo (Montegrotto centro), Turri e Mezzavia hanno messo insieme 7 celebrazioni nuziali. «Siamo in ripresa rispetto allo scorso anno», annota il parroco, don Roberto Bicciato.

«È tornata la voglia di sposarsi, favorita anche dal fatto che per un bel periodo dell’anno ci sono state meno restrizioni e che quindi è stato possibile festeggiare il lieto evento con il banchetto di nozze, cosa che non si poteva fare o che comunque veniva fatta con molti vincoli nel 2020». Non ci sono invece dati significativi riguardo ai battesimi. «Sono sempre pochini, come lo sono da anni, dato il forte calo delle natalità», sottolinea il sacerdote.

Buono anche il dato parziale per quanto concerne i matrimoni civili celebrati nella città di Berta da parte del sindaco Riccardo Mortandello. Da inizio 2021 ad agosto (ultimo dato ufficiale) a Montegrotto sono stati celebrati 18 matrimoni civili, di cui 5 tra sposi non residenti nel Comune, e due matrimoni religiosi.

Il dato negativo riguarda tuttavia le morti. Il parroco si dice decisamente preoccupato dai dati dell’anno che sta per terminare. «Stiamo registrando un grande aumento dei funerali», svela, allargando le braccia.

«Se nelle tre parrocchie il dato complessivo parla finora di 130 funerali, rispetto ai 127 dello scorso anno, e quindi l’incremento è tutto sommato limitato, a preoccupare è il dato singolo relativo alla parrocchia del centro, di San Pietro Apostolo. L’anno scorso i funerali celebrati erano stati 80, mentre quest’anno siamo già a 96, e l’anno deve ancora terminare. Siamo una comunità che sta diventando sempre più vecchia e quindi sta di conseguenza aumentando il dato dei defunti. Ci sono momenti che risulta anche difficile piazzare i funerali, dato il numero di esequie che settimanalmente siamo chiamati purtroppo a celebrare».

D’altronde, per rendersi conto del numero in aumento di defunti, basta osservare le bacheche dove vengono appese le epigrafi per rendersene conto: sempre piene zeppe di annunci funerari. «Il nostro impegno è forte per consentire alle nostre famiglie di vivere al meglio il momento dell’estremo saluto ai propri cari», osserva ancora don Roberto Bicciato, che ricorda nel frattempo che la messa di mezzanotte di Natale nelle tre parrocchie è stata anticipata alle 22.

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