Sos animali feriti Via libera a Peraga al centro di recupero per specie selvatiche

VIGONZA
C’è finalmente un’intesa sul nuovo centro di recupero per la fauna selvatica in difficoltà a Vigonza. L’iniziativa, che ha il sostegno della sezione vicentina della Lega per l’abolizione della caccia (Lac), ha già incassato il primo sì dalla Provincia di Padova: «Secondo i tecnici l’area è idonea allo scopo», annuncia Sabrina Pivato, membro della Lac e proprietaria dei 40mila metri quadri di terreno a Peraga che ha messo a disposizione per il progetto.
«L’idea è quella di realizzare un centro di recupero e riabilitazione per la fauna selvatica. Ho messo a disposizione parte della mia proprietà per dare ospitalità agli animali feriti soprattutto nel periodo di caccia. Uno spazio dove rendere operativa la cooperazione tra Provincia, Forestale, Guardie zoofile e veterinari». Ora, però, c’è bisogno di fondi e volontari, senza i quali il progetto non può partire.
«Chiediamo aiuto a chi ha esperienza con gli animali selvatici e ai veterinari. Speriamo che chi può darci una mano si faccia avanti», ha detto Manuel Zanella, presidente Lac di Vicenza. «C’è la necessità di riattivare il servizio di soccorso degli animali selvatici che nel padovano manca dal 2016», continua Pivato. «L’area dovrà avere ulteriori strutture di stabulazione adatte alle varie specie selvatiche da recuperare, requisito indispensabile per poter ricevere il via libera dalla Provincia di Padova» spiega Zanella. «Il sito individuato si estende su 40 mila metri quadrati e potrà essere attrezzato a seconda delle esigenze e della disponibilità finanziaria». Per questa iniziativa la Lac Vicenza sta raccogliendo contributi che verranno interamente destinati all’ammodernamento del centro e al sostentamento degli animali in cura e riabilitazione. Si può supportare questo progetto utilizzando l’Iban IT 30 M0760111800001002661021, intestato alla Lac di Vicenza, e specificando nella causale «Centro recupero fauna selvatica» o «Soccorso animali».
«È possibile indicare il proprio contatto e-mail o scrivere alla Lac di Vicenza lacvi@abolizionecaccia.it per ricevere fotografie e notizie sull’avanzamento del progetto» continua Zanella, «La Lac è interessata anche a strutture e attrezzature già esistenti e in disuso, purché in buono stato, che possano essere donate per essere destinate allo scopo».
«Stiamo immaginando altre iniziative per aiutare gli animali selvatici nel loro ambiente naturale», annuncia Michele Favaron della Lac provinciale vicentina, «l’istituzione di fondi chiusi alla caccia per mezzo di siepi campestri, ad esempio, terrebbe lontani i cacciatori e consentirebbe di ripristinare l’habitat con la messa a dimora di piante che offrano riparo agli animali liberi». —
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