Sospetto riciclaggio In 6 mesi 431 indagini

Crescono a ritmo serrato le segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio pervenute da intermediari finanziari alle unità di informazione della Banca d'Italia. Solo nel primo semestre del 2012 a Padova sono state 431 mentre nell'intero arco dello scorso anno sono state 535. Comunque maggiori rispetto al 2010, quando sono state 327, e al 2009, quando furono 281. Casi analoghi sono registrati anche nelle altre province del Veneto: in regione i Sos (è questo l'acronimo di Segnalazioni di Operazioni Sospette) sono stati 2472 nel primo semestre del 2012 a fronte di 2907 nel 2011. «Il fenomeno del riciclaggio di denaro sporco è sempre più diffuso in tutta Italia e anche nel Veneto» spiega il deputato del PD Alessandro Naccarato, «per questo insieme a Emanuele Fiano ho depositato una proposta di legge che modifica il codice penale sull’autoriciclaggio». L'attuale impianto, infatti, riconosce due modalità di proventi criminali, uno diretto attraverso attività illegali e uno attraverso il riciclaggio. La legge però riconosce le azioni fatte da due persone diverse. Attraverso la modifica di articoli del codice penale si inserisce il concetto di autoriciclaggio. «Attualmente c'è un vuoto normativo» spiega Fiano, «che con questa legge vogliamo colmare. Stiamo facendo tappa in diverse città d'Italia per spiegare questa proposta. Il riciclaggio passa anche attraverso le sale giochi, il gioco d'azzardo e le attività di compro oro». I deputati hanno fatto visita anche a via Anelli e alla zona della Stanga. «I dati sui reati di collusione e concussione non ci sorprendono» spiega il consigliere regionale Piero Ruzzante, «proprio per questo è necessario istituire un osservatorio per monitorare il tessuto economico produttivo». (f.pad.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova