Sostanze tossiche in terra e aria

CONSELVE. Una concentrazione anomala di sostanze inquinanti nell’aria e nel terreno in via Babale, a due passi dal centro. La conferma arriva dalle misurazioni dell’Arpav sulla qualità dell’aria e dalle analisi del terreno da parte dell’Università di Padova e di un istituto privato, dopo la denuncia di un pensionato che aveva avvertito odori acri e notato strane malformazioni sugli ortaggi. La presenza di tracce di inquinanti, in concentrazioni non elevate, risale alle analisi sui campioni di aria eseguiti dall’Arpav la seconda metà di maggio. Nel rapporto si parla di tracce di toluene, xilene, trimetilbenzene e acetone il 14 maggio, poi di metiletichetone, acetaldeide e acetone il 29 maggio nei due prelievi, mentre la centralina di rilevamento ha confermato la presenza di toulene dal 16 al 25 maggio. Successivamente le analisi al terreno hanno confermato la presenza di fenolo, un derivato del benzene, che può essere tossico. Probabilmente si tratta di residui di combustione di materie plastiche oppure della dispersione di solventi. Maria Luisa Nucibella, capogruppo di opposizione di “Insieme per il bene comune”, invita a non sottovalutare i risultati. «Anche se si tratta di tracce è bene ricordare che stiamo parlando di sostanze inquinanti e tossiche. Non vorrei che pian piano ci si abituasse all’idea che siamo di fronte a un fatto ineluttabile e che non possiamo farci nulla. Ma stiamo parlando della nostra salute e di quella dei nostri figli, dobbiamo reagire. Il caso di Vittorino Tamiazzo conferma che c’è un problema nell’aria che respiriamo. Ne sappiamo ancora poco, per questo chiediamo ulteriori accertamenti. Lo farà anche il diretto interessato, pronto a presentare anche un esposto in Procura nel caso non ricevesse delle risposte soddisfacenti ai suoi legittimi dubbi».